Home Cronaca Torna in carcere il pentito di camorra, gestiva una piazza di spaccio

Torna in carcere il pentito di camorra, gestiva una piazza di spaccio

Torna in carcere il pentito di camorra, gestiva una piazza di spaccio
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Salvatore Migliorino è stato arrestato alcuni giorni fa a Roma, insieme ad altre 4 persone con le quali gestiva una piazza di spaccio nel quartiere Tufello. Come riporta La Repubblica per il 68enne si sono riaperte nuovamente le porte del carcere da cui era uscito anche collaborando con la giustizia.

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Era l’agosto 1993 quando decise di pentirsi e con le sue rivelazioni cambiò le sorti dell’inchiesta sull’omicidio di Giancarlo Siani. Miglironi fece partire l’inchiesta che poi portò alla condanna del boss Angelo Nuvoletta, uno dei mandanti, e a quella degli esecutori. Valentino Gionta, condannato all’ergastolo in appello, venne assolto in Cassazione.

MIGLIORINO TRASFERITO A ROMA

Salvatore Migliorino si era trasferito nel quartiere del Tufello, a poca distanza da San Basilio, una delle piazze di spaccio più importanti della città. Del gruppo di Migliorino facevano parte altri due napoletani: Enrico Lauro e Giovanni Cianicoli. I tre sono stati arrestati dai poliziotti della squadra mobile, in un’operazione congiunta con la finanza che ha portato all’arresto di altre due persone, il romano Massimiliano Raco e l’albanese Lulzim Lugja. 

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati hashish, cocaina e marijuana per oltre 60 kg, ma anche armi, munizioni e circa 250mila euro in contanti. L’ex collaboratore di giustizia utilizzava i broker cinesi per movimentare grandi somme di soldi necessari all’acquisto di droga a rifornire, invece, il gruppo erano i grossisti di Napoli.

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