Home Cronaca Traffico di droga, la Cassazione ‘salva’ il nipote del boss Rinaldi

Traffico di droga, la Cassazione ‘salva’ il nipote del boss Rinaldi

Traffico di droga, la Cassazione ‘salva’ il nipote del boss Rinaldi
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Tutto da rifare. Con un nuovo processo d’appello che potrebbe rimescolare di nuovo le carte. Questa la decisione della Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio il processo a carico di Francesco Rinaldi figlio di Antonio ‘o giall e soprattutto nipote del boss Ciro Rinaldi ‘Mauè’, a capo dello storico clan del rione Villa. Fondamentali si sono rivelate le argomentazioni del legale di Rinaldi junior, l’avvocato Raffaele Chiummariello, che è riuscito a convincere la Suprema Corte che ha dunque deciso per un nuovo giudizio di appello. Qualche anno fa Rinaldi fu arrestato insieme alla sorella come le accuse di usura e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

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Il giudice, in quell’occasione, inflisse ai due nipoti di Ciro Rinaldi, rispettivamente 6 anni e 3 anni e 2 mesi. La Procura aveva chiesto 12 anni per Rita e 9 per Francesco.

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