Sarebbero circa trentamila le domande per il Reddito di inclusione pervenute agli uffici competenti del Comune di Napoli. Un’enorme mole di richieste a cui dare una risposta, che sia positiva o negativa. Trentamila domande sono una sorta di montagna di documenti da compilare e consultare, per intenderci. Cosa che va fatta, bene e nel minor tempo possibile: il Reddito di inclusione è un impegno centrale preso dal precedente Governo. E’ per questo che il Comune di Napoli ha deciso di rafforzare la sua macchina operativa. Come? Pubblicando un bando per la selezione e l’assunzione di 169 nuove professionalità che potenzieranno senza dubbio l’efficienza della burocrazia cittadina. Il Capo di gabinetto del Comune di Napoli Attilio Auricchio e l’Assessore al Welfare Roberta Gaeta, hanno così commentato la decisione dell’Amministrazione.
«I centri servizi territoriali – ha spiegato Gaeta – si trovano ormai da diversi mesi ad affrontare la misura importante del Rei rispetto alla quale ci sono pervenute 30mila domande di cui 13mila sono state validate dall’Inps e altre 6mila pratiche sono in lavorazione presso i centri servizi. Da qui la necessità di azioni per rafforzare i centri». «Si tratta – ha sottolineato l’assessore – di formare equipe multidisciplinari, assunte a tempo determinato, e nello specifico per 15 mesi, perché la misura del Rei poi dovrebbe concludersi non avendo avuto indicazioni diverse dal ministero».
Il bando prevede 169 assunzioni a tempo determinato. Si tratta di figure specializzate. I posti da ricoprire sono: 54 assistenti sociali, 37 amministrativi, 50 educatori professionali, 7 informatici e 21 psicologi. Per partecipare al concorso, sono già pervenute 13mila domande.