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Tribune più vicine al campo: così lo stadio San Paolo può cambiare a 59 anni dall’inaugurazione

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Il 6 dicembre 1959 viene inaugurato a Napoli lo stadio San Paolo. Inizialmente chiamato stadio Del Sole, esordì in campionato contro la Juventus, che uscì sconfitta dall’impianto di Fuorigrotta per 2-1. Reti di Vitali e Vinicio.

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Inizialmente, la capienza era di 87500 spettatori in piedi. Successivamente lo stadio venne ristrutturato sia in occasione dei Campionati Europei del 1980, che dei Mondiali del 1990.

Continua il restyling dello stadio San Paolo

Per avvicinarsi sempre più agli standard europei, lo stadio San Paolo si sta ancora una volta rifacendo il look con la nuova pista d’atletica (grigia, ma presto sarà a strisce azzurre) e i nuovi seggiolini che in curva saranno monoscocca, nei distinti ribaltabili e in tribuna di vario tipo.

Il problema che continua ad affliggere tanti tifosi del Napoli che ogni settimana vanno allo stadio è solo uno: la lontananza dal campo di gioco. La soluzione più ovvia per molti sarebbe l’eliminazione della pista ciclabile e l’avvicinamento degli spalto al terreno. Questa ipotesi è però poco fattibile, infatti, come riportato da ‘Vesuvio Live’, i lavori per le Universiadi sono già partiti e il progetto prevede la pista: certo, si potrebbe cambiare in corso d’opera, ma i costi aumenterebbero di parecchio e i tempi si allungherebbero a dismisura.

Tribune sulla pista d’atletica

L’assessore allo Sport del Comune di Napoli Ciro Borriello, allora, ha lanciato l’idea: costruire delle tribune mobili sulla pista e smontarle o montarle in caso di necessità.

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