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Truffa dello specchietto a Giugliano, arrestati 2 giovani di Pomigliano dopo folle inseguimento

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I carabinieri di Giugliano hanno arrestato per truffa e resistenza a pubblico ufficiale, A.F. e G.P. di 25 e 24 anni, entrambi di Pomigliano D’Arco. Hanno simulato uno scontro con un veicolo in transito lungo Corso Campano, fingendo una collisione con il loro specchietto retrovisore. Inseguita e bloccata la vittima hanno preteso l’immediato risarcimento del danno: 120 euro la richiesta. Facilmente convinta ad evitare il coinvolgimento delle assicurazioni che avrebbe portato a costi sicuramente più alti, la vittima ha consegnato 50 euro quale prezzo per la riparazione.

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Con lo stesso copione della truffa dello specchietto, i due giovani avevano poco prima tentato di gabbare una seconda persona. Sfuggito al raggiro, la vittima ha allertato i carabinieri e fornito una descrizione dei truffatori e del loro veicolo. Individuati poco dopo, i due sono stati inseguiti e dopo qualche chilometro di fuga bloccati nel comune confinante di Villaricca. Finiti in manette e ristretti in camera di sicurezza in attesa di giudizio.

Recuperata e restituita la banconota da 50 euro poco prima sottratta con la truffa dello specchietto all’automobilista che – compresa la truffa – aveva anch’egli contattato il 112.

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“Attenzione a quest’auto, si aggira tra Giugliano e dintorni”

Ancora un allarme per la truffa dello specchietto nell’area Giuglianese. Questa volta l’allarme arriva da lago Patria. Nei pressi dello svincolo della strada statale. “State molto attenti ad una macchina grigia. All’interno c’è un uomo grosso e pelato, sulla cinquantina con una polo bianca, purtroppo non sono riuscita a fotografare la macchina e la targa, presa dal panico ho pensato solo a accelerare e scappare”. 

Truffa dello specchietto, cos’è

Si chiama truffa dello specchietto perché i malviventi fanno notare il danno arrecato alla propria auto dalla nostra in marcia, ed essendo lo specchietto l’estremità più sporgente, viene scelto molto più spesso rispetto ad altre parti, ma potrebbe anche avere al centro della discussione un’ammaccatura sulla fiancata.Il funzionamento è fin troppo facile: da un’auto ferma, o che marcia più lentamente, viene lanciato qualcosa che arriva sulla fiancata dell’auto del malcapitato di turno e fa del rumore più o meno percettibile. Solitamente sono sassi di piccole dimensioni o palline di plastica o gomma. Successivamente, l’auto dei truffatori si accosta e viene chiesto al malcapitato di venire a constatare il danno che gli è stato arrecato. Come detto, il danno è solitamente uno specchietto rotto.

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