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Tuffi, ‘tintarella’ e partite di calcetto, il sindaco di Pozzuoli chiude il lungomare: “Ora basta”

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“Richiudo il lungomare nel weekend. E non solo questo se sarà necessario. Ora basta”. Sono state queste le parole del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia che, in un post su Facebook, denuncia l’enorme mole di persone che nel weekend sono scese in strada a Pozzuoli.
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Nella fattispecie, il primo cittadino fa riferimento a tutti quei cittadini che ieri si sono dati alla ‘pazza gioia’: “È vergognoso quanto accaduto oggi. Forse non avete capito: non siamo tornati alla normalità. Siamo ancora in emergenza. Il rischio contagio resta! E nessuno può sentirsi immune. Sono state solo allentate le misure per consentirci di camminare, sgranchire le gambe, prendere una boccata d’aria e andar a far visita ai parenti, senza fare pranzi, cene e festini vari”.

“Addirittura c’è chi ha pensato di andare al mare, a prendere il sole e a fare tuffi – continua Figliolia -. O di fare partite di basket o calcio, giri in bici e corse in mezzo alla folla. Qua stiamo impazzendo tutti! Non è stato permesso a nessuno di fare libere gite e raduni”.

“Volete fare attività motoria? Sono due passi – conclude -, distanti e con mascherina. STOP. Nient’altro!
Così non va, non va per niente. Le forze dell’ordine hanno tentato di dissuadere da questi comportamenti, dialogando, spiegando le disposizioni esistenti. Qui ci vuole davvero l’esercito. Chiederò anche l’intervento del Prefetto. BASTA! Il senso di responsabilità va messo in pratica, non solo decantato”.
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