Sconto di pena in appello per Aniello Mormile, il dj che nel luglio 2016 provocò la morte della sua fidanzata Livia Barbato e di Aniello Miranda, che si stava recando al lavoro, imboccando la tangenziale contromano. Per Mormile in primo grado furono chiesti 20 anni di reclusione che in appello sono diventati 16. Al 30enne è stato riconosciuto duplice omicidio volontario con dolo, al momento del violento impatto Mormile non aveva assunto né droga né alcol, al termine del processo con rito abbreviato e non omicidio volontario colposo come chiedeva la difesa delle vittime.
Uccise la fidanzata correndo contromano in Tangenziale, dj ‘graziato’ dal Tribunale
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.