Home Cronaca Ucciso e poi sciolto nell’acido, ripristinato l’ordine d’arresto per il presunto killer

Ucciso e poi sciolto nell’acido, ripristinato l’ordine d’arresto per il presunto killer

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Nuovo colpo di scena nell’inchiesta sull’omicidio di Giulio Giaccio, il giovane ucciso nell’estate del 2000 da esponenti del clan Polverino vestiti da poliziotti. E’ stata infatti ripristinata la misura cautelare a carico di Raffaele D’Alterio che nei giorni scorsi si era visto revocare l’ordine d’arresto dalla stessa Procura su sollecitazione del suo legale, l’avvocato Domenico Dello Iacono, che ha puntato sin da subito sulla inutilizzabilità del materiale probatorio presentato a carico del suo assistito. La decisione infatti è stata presa dal gip Linda Comella, su richiesta della stessa Procura, che ha dovuto constatare l’inutilizzabilità di alcuni atti di indagine che erano stati utilizzati per supportare la misura cautelare nei confronti di D’Alterio. Un duro colpo quello per l’inchiesta culminata, il mese scorso, in tre arresti (oltre allo stesso D’Alterio il provvedimento era stato eseguito nei confronti di Luigi De Cristofaro, alias Mellone e Salvatore Simioli, ‘o Sciacallo). L’abile penalista aveva puntato su una questione meramente tecnica e cioè la mancata riapertura delle indagini da parte del pubblico ministero titolare del fascicolo d’inchiesta, un ‘particolare’ che ha dunque reso nulle le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Giuseppe Simioli e Giuseppe Ruggiero (e che seguivano quelle di Roberto Perrone) che avevano indicato D’Alterio come uno dei componenti del commando che aveva ucciso, e poi sciolto nell’acido Giaccio. Era necessario, dunque, chiudere il vecchio iter e riformulare l’istanza. D’Alterio, già detenuto e condannato per altri reati, è l’uomo che, come indicato dai tre collaboratori di giustizia, avrebbe sparato il colpo fatale alla nuca di Giaccio.

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