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Ucciso, fatto a pezzi e sotterrato:«Era lo zio di un boss di Ponticelli»

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Era agosto dello scorso anno quando Pianura ha iniziato a tremare sotto i colpi dei pentiti. Come anticipato da Internapoli grazie alle loro dichiarazioni in un terreno di via Vicinale Palminetto fu rinvenuto il corpo di un uomo di Ponticelli. Fondamentali si sono rivelate le dichiarazioni di Pasquale Pesce e Salvatore Romano: proprio quest’ultimo ha confermato l’identità del corpo rinvenuto dagli agenti all’epoca. «Vorrei parlare dell’omicidio di un uomo che si chiama Massimiliano Musella che si trovava in comunità a Modena con Pasquale Esposito. Ho conosciuto questo Musella perché mi fu portato da Pasquale Esposito dopo che lo stesso Musella si era allontanato dalla comunità terapeutica dove si trovava agli arresti domiciliari. Lo abbiamo presentato a Vincenzo Mele e al padre Luigi in quanto lui voleva ‘dare una mano’ a Pianura ricevendo in cambio il nostro sostegno nella zona di Pointicelli ove lui stesso operava quale affiliato al gruppo Circone. Preciso che lui era lo zio di Salvatore Circone detto ‘Caramella’ che è un personaggio di spicco della criminalità di Ponticelli.

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Il ras avrebbe dovuto occuparsi di estorsioni a Pianura ma qualcosa andò storto e da lì la decisione di eliminarlo. L’episodio è contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere che due giorni fa ha raggiunto Fabio Orefice, Vincenzo Mele e Vincenzo Morra.

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