Home Attualità Ufficiale giudiziario chiedeva sesso per evitare gli sfratti, scandalo a Nocera Inferiore

Ufficiale giudiziario chiedeva sesso per evitare gli sfratti, scandalo a Nocera Inferiore

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Un’inchiesta condotta dalla Procura di Nocera Inferiore ha portato alla luce uno scandaloso caso di corruzione e abuso di potere, coinvolgendo un ufficiale giudiziario del Tribunale locale. L’uomo, incaricato della notifica di sfratti e altre disposizioni legali, avrebbe abusato della sua posizione per ottenere favori sessuali in cambio di ritardi nell’esecuzione degli ordini giudiziari.

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Nocera Inferiore, l’accaduto

L’inchiesta ha coinvolto anche altri soggetti, tra cui avvocati e imprenditori, implicati nel “sistema di mercimonio” orchestrato dall’ufficiale giudiziario. Trattasi di “un sistemico mercimonio della funzione pubblica in relazione a procedure di esecuzione forzata e di notificazione” ha scritto il procuratore Antonio Centore in una nota.

Secondo le indagini, l’ufficiale giudiziario avrebbe intascato tangenti da avvocati e imprenditori in cambio di informazioni riservate e ritardi nelle notifiche legali. Ma la sua condotta si è spinta oltre, chiedendo favori sessuali alle donne sotto sfratto esecutivo, spesso in condizioni di grave disagio socio-economico. Le vittime, costrette dalla loro precaria situazione abitativa, si sono trovate a dover accettare le richieste dell’uomo per evitare il peggio.

La gravità dei reati ha spinto il Tribunale del Riesame di Salerno, l’8 marzo di quest’anno, a ordinare la carcerazione dell’ufficiale giudiziario per prevenire ulteriori abusi.

Il processo vedrà coinvolti diversi soggetti, alcuni dei quali hanno già scelto di patteggiare o accettare il rito abbreviato. Tuttavia, per l’uomo al centro dello scandalo, l’accusa è gravissima e comprende concussione sessuale aggravata, violenza sessuale aggravata, rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione in atti giudiziari.

Questo oscuro caso di corruzione e abuso di potere ha scosso la comunità locale, evidenziando la necessità di una rigorosa vigilanza e trasparenza nel sistema giudiziario per prevenire simili episodi in futuro.

 

 

 

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