Home Cultura Università in Campania: nel 2041 mancheranno gli iscritti

Università in Campania: nel 2041 mancheranno gli iscritti

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Da qui al 2041, le università campane dovrebbero riuscire a invertire la tendenza che le vede scendere sempre più verso una progressiva desertificazione: i sei atenei presenti sul territorio, infatti, non sembrano tenere il passo con i tempi, a causa della mancanza di servizi che finisce per renderle poco o per nulla attrattive anche per gli studenti che provengono dalle regioni limitrofe. Anche a livello nazionale il sistema universitario in generale sta registrando trend in discesa, a differenza di alternative alle università tradizionali.

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Studiare in Campania: più svantaggi che benefici

Secondo uno studio condotto dall’Istat si ipotizza che una delle cause principali del progressivo crollo delle immatricolazioni sia il fattore demografico: si stima, infatti, che nel 2041 la fascia di popolazione di età compresa fra i 19 e i 25 anni diminuirà del 16%, con un conseguente impatto importante sul numero di iscritti agli atenei. I dati demografici nel Mezzogiorno, inoltre, sono fortemente condizionati dalla migrazione di un gran numero di persone dal Sud verso il Nord, fenomeno che interessa la Campania per una quota pari al 29%.

Lavorare sulle fragilità del sistema universitario campano e cercare di attrarre gli studenti stranieri sembrano essere due fattori importanti per arginare il rischio desertificazione, e aprirsi verso una rinnovata offerta formativa, impreziosita da servizi annessi al mondo universitario in grado di creare valore aggiunto. Prima fra tutti, un’adeguata rete di trasporti che permetta anche agli attuali iscritti, che vivono mediamente entro 40 km dalla sede universitaria, di usufruire di collegamenti efficienti e organizzati.

Uno sguardo alla situazione nazionale

Se i dati che riguardano la Campania sono tutt’altro che rosei, la situazione non migliora prendendo in considerazione il sistema universitario nazionale. Sono sempre più gli studenti che preferiscono i vantaggi delle università telematiche. Una tra le realtà più consolidate è eCampus, università online che a oggi conta più di 50.000 studenti ed è riconosciuta dal Miur dal 2006, pertanto il titolo conseguito è equipollente a un titolo rilasciato da un’istituzione accademica tradizionale.

I vantaggi principali della modalità da remoto, che si è dimostrata molto efficiente nel periodo dell’emergenza pandemica, sono: flessibilità degli orari; materiali sempre disponibili online; diminuzione delle spese sui trasporti e sui materiali, oltre alla possibilità di studiare dal comfort della propria casa. L’interesse per le telematiche è stato favorito anche dal sistema accademico, che non si è dimostrato all’avanguardia tornando alla modalità in presenza, una decisione che ha creato anche un aumento dei prezzi degli affitti, sfavorendo gli studenti fuori sede e non solo.

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