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Urla “Allah Akbar” nella folla della metropolitana, terrorista dell’ISIS arrestato dalla polizia: era ricercato in Algeria

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Un uomo algerino di 37 anni, ricercato a livello internazionale per associazione terroristica, è stato arrestato dalla Polizia di Milano durante un controllo in metropolitana. I fatti risalgono allo scorso 29 agosto, ma sono stati resi noti soltanto oggi. L’uomo, identificato come Chouial Yassin, ha gridato “Allah Akbar” e cercato di estrarre un coltello con una lama di 12 centimetri dallo zaino durante l’intervento delle forze dell’ordine. Fortunatamente, gli agenti sono riusciti a prevenire il suo intento.

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Chouial Yassin e i legami con il terrorismo

Successivamente, gli investigatori della Digos hanno scoperto che Chouial Yassin era ricercato dalle autorità algerine per partecipazione ad associazione terroristica e condannato per terrorismo nel suo paese d’origine. Risulta essere un membro presumibile delle milizie dello Stato Islamico, coinvolto nel conflitto in Siria e Iraq sin dal 2015. Nonostante la sua attività terroristica, Yassin non era mai stato precedentemente notato dalle forze di polizia italiane.

Dopo l’arresto, Yassin è stato detenuto nel carcere di San Vittore in attesa di estradizione in Algeria. Tuttavia, a causa di ritardi nella documentazione ufficiale, è stato rilasciato dopo 40 giorni e trasferito al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) per la sua condizione di senza fissa dimora e irregolare.

Successivamente, quando la documentazione richiesta è arrivata in Italia, Yassin è stato riportato a San Vittore e il processo di estradizione è stato nuovamente avviato. Durante l’udienza in appello, Yassin ha dichiarato di vivere in Italia come ambulante da un anno e ha espresso la sua volontà di essere estradato in Algeria, paese di origine. L’estradizione è prevista per il prossimo 22 novembre.

Le parole di Matteo Salvini e Giuseppe Sala

L’operato tempestivo e coraggioso delle Forze dell’Ordine ha permesso di neutralizzare una possibile minaccia per la comunità. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha elogiato l’operazione, sottolineando l’importanza di perseguire gli individui coinvolti nel terrorismo e di assicurarli alla giustizia.

Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha accolto positivamente l’arresto di Chouial Yassin, considerandolo un passo importante per la sicurezza della città.

 

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