Home Cronaca Vandalizzata la tabaccheria di Ulderico, titolare ucciso alla Metro di Chiaiano

Vandalizzata la tabaccheria di Ulderico, titolare ucciso alla Metro di Chiaiano

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Nella serata del 2 giugno, alla stazione della metropolitana di Chiaiano hanno nuovamente preso violentemente di mira la tabaccheria. Infatti, ignoti hanno vandalizzato l’insegna posta all’interno della stazione. La tabaccheria è quella della famiglia di Ulderico Esposito. L’uomo, vittima innocente della criminalità, che l’8 giugno 2019 fu aggredito da un cittadino di origini nigeriane e morì il 4 luglio successivo, a causa delle ferite riportate.

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La denuncia di Daniela, vedova di Ulderico, titolare della tabaccheria

Danielavedova di Ulderico, che attualmente gestisce la tabaccheria, ha denunciato quanto accaduto. Purtroppo l’episodio ha riportato alla memoria gli eventi che hanno preceduto la tragica uccisione di Ulderico, e si inserisce in un contesto di violenze e vandalizzazioni che sta investendo Napoli e la sua provincia.

Il dolore della moglie e delle figlie riportato alla mente dal recente atto vandalico

La fondazione Polis si stringe alla pena di Daniela e delle figlie, Lucia e Alessia, per l’atto vandalico contro la tabaccheria di Ulderico. La fondazione, braccio operativo della regione Campania nella tutela delle vittime innocenti di reato e dei loro familiari con il coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, è da sempre accanto alla famiglia di Ulderico. ​

Le dinamiche dell’uccisione del tabaccaio mugnanese

Nel 2020, la prima sezione della Corte di Appello di Napoli confermò la condanna a otto anni di reclusione; già emessa in primo grado nei confronti di Alfred Idimudia. Il 37enne nigeriano colpevole di aver aggredito Ulderico Esposito. Idimundia, la sera dell’8 giugno 2019, all’interno della stazione Chiaiano della metropolitana di Napoli, colpì con due violentissimi pugni il volto del tabaccaio mugnanese. Il 51enne morì per le conseguenze riportare in quell’aggressione, il 4 luglio 2019 dopo il ricovero all’ospedale Cardarelli della città.

 

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