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Vendita stadio, i consiglieri comunali replicano ad Adl: “Parole fuori luogo, pensi a rispettare la convenzione”

Vendita stadio, i consiglieri comunali replicano ad Adl Parole fuori luogo, pensi a rispettare la convenzione
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I consiglieri comunali di Napoli, per larga parte, non ci stanno alle parole del presidente Aurelio De Laurentiis rispetto alla gestione dello stadio Maradona. Il patron azzurro l’ha esplicitamente affermato prima della partita di Champions contro il Real Madrid, avanzando la richiesta al sindaco Gaetano Manfredi, definito “juventino”. Al contempo è arrivato l’attacco ai membri dell’assise che a parere di De Laurentiis non amerebbero Napoli.

Le risposte piccate a De Laurentiis

Quasi tutti i consiglieri comunali interpellati da InterNapoli.it non ci stanno e rispondono a De Laurentiis in modo netto. Nino Simeone, di Napoli Libera, è duro. “Lo dico chiaramente, con una frase simile sia in napoletano, che in romano che in italiano: De Laurentiis stia al posto suo, soprattutto quando parla dei colori e della nostra fede calcistica, mia e dei miei colleghi consiglieri. Si tratta di una caduta di stile, non mi aspettavo che il presidente scivolasse su una buccia di banana. Peccato, ha perso un’occasione per stare zitto”. Rispetto ai canoni di locazione da corrispondere al Comune, Simeone aggiunge: “La Ssc Napoli è distratta su questo tema, giustifichiamo questa dimenticanza con i tanti impegni anche se è poca cosa rispetto al passato. Abbiamo avuto quanto dovevamo avere come Comune quanto dovevamo avere. C’è una convenzione firmata e nessuno deve andare contro le regole”. Per Gennaro Esposito, presidente della Commissione Sport del Comune di Napoli, “la richiesta di De Laurentiis è inopportuna, peraltro scomposta perchè fatta a prima di una partita di Champions e non in un luogo istituzionale. Così non è accoglibile. Sbagliato, poi, chiamare la piazza contro il consiglio comunale, che è sempre stata con la squadra. Ricordiamoci che al Maradona si svolgono anche altre attività sportive per i giovani che fanno l’atletica e ginnastica”. 

 “Quello che dice il presidente del Napoli non corrisponde alla realtà dei fatti perchè noi sullo stadio abbiamo investito e stiamo continuando a investire come per i posti in favore dei disabili” è il pensiero di Luigi Musto del gruppo Manfredi Sindaco. Musto difende il primo cittadino dall’attacco di De Laurentiis. “Non gli consento di attaccare il sindaco di Napoli che rappresenta con la sua figura istituzionale tutta la città”.  Arrabbiato anche il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Gennaro Acampora. “Le dichiarazioni fatte ieri dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sono gravissime e da condannare su tutta la Linea. Esiste una convenzione in base alla quale la SSC Napoli ha obblighi e doveri nei confronti dello stadio Maradona, una concessione che il presidente sistematicamente prova a utilizzare a suo uso e consumo anche per questo oggi stesso, con una nota ufficiale alla dirigente impianti sportivi del Comune che si occupa dello stadio”. Acampora preannuncia la richiesta “di essere messo a conoscenza dei ritardi nei pagamenti del canone che il presidente ha non con l’amministrazione, non con il consiglio comunale ma con la città, visto che quei soldi noi li utilizziamo per gli impianti delle periferie, e chiederò anche  tutte le volte in cui l’impianto è stato utilizzato in modo in proprio e chi l’ha autorizzato”.
Secondo Iris Savastano, capogruppo di Forza Italia, Iris Savastano, “De Laurentiis può chiedere la gestione dello stadio per quanto attiene all’aspetto calcistico, ma lo stadio Maradona è anche una location per grandi eventi come i concerti visto che è lo stadio più grande della città”. Savastano confida di essere “rimasta perplessa dalle dichiarazioni del presidente sui consiglieri comunali che odierebbero Napoli; al contrario i consiglieri amano Napoli ed è giusto che un bene comune sia gestito a 360 gradi e non solo per il calcio”. “Come ogni bene del Comune di Napoli, lo stadio Maradona deve essere pubblico e bisogna regolarmente pagare le cifre della stipula di contratto della convenzione”. A dirlo, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giorgio Longobardi. .

La voce fuori dal coro

Di parere opposto Rosario Palumbo, consigliere di Per-Napoli. “Dal mio punto di vista un ragionamento va fatto. Comprendo quanto abbia voluto dire de Laurentiis, anche se ha sbagliato il modo perché mettersi contro il consiglio comunale non credo sia le migliori delle strategie. Una gestione in collaborazione con la società – aggiunge – è un tema che va affrontato. Non è tutto negativo o sbagliato quello che i privati cercano di fare per la città. Adl va ascoltato, è un grande imprenditore”.
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