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Vergogna in una scuola ad Afragola, bidello insultato e preso a schiaffi da due giovanissimi

bidello aggredito afragola
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Un bidello è stato insultato e preso a schiaffi in una scuola di Afragola, provincia di Napoli. Ha dell’incredibile quanto accaduto nella giornata di ieri, intorno all’una: l’episodio è nato dal rifiuto dell’uomo alla richiesta di un minorenne, che era insieme con un coetaneo, di consegnargli la sorellina, alunna di quell’istituto. Il collaboratore scolastico ha detto che era autorizzato a consegnare la bambina solo ai genitori. La risposta, a quanto pare sgradita dal ragazzo, ha innescato le offese, gli spintoni e anche uno schiaffo.

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Nella scuola sono dovuti intervenire i carabinieri: l’enorme spavento ha costretto l’uomo a farsi trasferire in ospedale con un’ambulanza per dei controlli. Il bidello, dopo essere stato controllato dai sanitari, ha presentato una denuncia ai militari che ora stanno indagando sull’accaduto.

Bidello preso a schiaffi in una scuola di Afragola, il sindaco: “Due minorenni non possono entrare così facilmente in un istituto scolastico”

Dopo la vicenda, è intervenuto il sindaco di Afragola Antonio Pannone, che ha rilasciato queste dichiarazioni: “Episodi del genere ci confermano che viviamo in tempi molto difficili, in cui vengono ad essere oltraggiati i fondamentali valori morali che dovrebbero affermarsi nelle famiglie e nelle comunità – dichiara Antonio Pannone, Sindaco della Città di Afragola – la scuola per gli studenti, i docenti e il personale amministrativo e ausiliare dovrebbe essere una seconda casa, un luogo dove regnino libertà e sicurezza; siamo tutti impegnati a fare in modo che ciò avvenga e che non accadano episodi di intollerabile violenza”.

Il primo cittadino esprime poi solidarietà alla vittima: “Esprimo la mia piena solidarietà al collaboratore scolastico aggredito e ribadisco che mi sono immediatamente attivato per approfondire con la dirigente scolastica e le forze dell’ordine, che ringrazio per la disponibilità, il tema della sicurezza dell’istituto, tema che mi sta molto a cuore, perché non è possibile che due teppisti possano accedere all’interno della struttura con cosi tanta facilità. Bisogna prestare la massima attenzione e favorire sinergie che consentano di tutelare l’incolumità di chi vive ogni giorno la scuola. Lo devo alle famiglie delle alunne e degli alunni, a tutto il personale scolastico e all’intera cittadinanza”.

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