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Vergogna social contro il turista di Napoli che mangia ricci di mare in Sardegna: “Conosco le regole, li ho portati da casa”

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E’ deluso e amareggiato il 38enne ristoratore napoletano che è finito nel tritacarne del tribunale popolare dei social per aver postato, nel corso della sua vacanza in Sardegna e precisamente nell’arcipelago de La Maddalena, un video in cui si ritrae mentre mangia alcuni ricci di mare crudi. E, detto così, gli utenti social avrebbero le loro motivazioni per criticare il ristoratore, dal momento che in molte zone del Mediterraneo esistono dei fermi biologici che vietano la pesca di determinate specie dell’ecosistema marino, tra cui appunto i ricci di mare: se non fosse, però, che il turista ha acquistato e portato da casa i suddetti ricci, specificando che, essendo un ristoratore, è bene a conoscenza delle varie leggi e divieti che vigono sulla pesca marittima di determinate specie e apportando le apposite ricevute di acquisto. Attestando che si tratta, quindi, di uno spiacevole equivoco e rendendo i vari commenti e insulti ricevuti sui social del tutto spropositati, superficiali e vergognosi.

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Gogna mediatica sul turista napoletano che mangia ricci di mare in Sardegna, lui si difende: “Dispiaciuto per le aggressioni, sono un ristoratore e conosco le regole, i ricci li ho portati da casa”

La bufera social è quindi nata, a quanto pare, da uno spiacevole equivoco. E il ristoratore ha così chiarito la propria posizione: “Sono una brava persona e non uno sprovveduto, ho un ristorante a Napoli dove somministro, tra i vari alimenti ittici, anche i ricci di mare. Lavorando nel campo della ristorazione conosco bene le regole e se so che in alcune zone la pesca dei ricci è vietata a causa dei fermi biologici, so anche che da altre parti è consentita. Il riccio del Mar Mediterraneo si può comprare in Portogallo, in Turchia, in Marocco, o in altri luoghi dove al momento non sono presenti fermi biologici. Conosco le regole per lavoro, avrei dovuto essere un demente a fare un video dove violo le leggi che conosco per lavoro, per di più a La Maddalena”.

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E poi continua: “Ovviamente è giusto che i sardi difendano il proprio territorio. E se sbaglio qualcosa, pago. Ma non si può condannare una persona senza prima essersi accertati dei fatti. Alcuni utenti stanno veramente esagerando, dalle accuse si passa agli insulti, anche sul nome e sulle mie origini. Non ha senso, e non è giusto. I miei avvocati stanno già inviando tutte le diffide ai vari utenti che mi hanno insultato. E non mi fermerò, non è una buona pubblicità, i miei clienti a Napoli se ne sono accorti perché vedono tutto quello che le persone mi stanno scrivendo in bacheca. Il fatto mi danneggia“.

“Amo il mare e lo rispetto, non è giusto che venga attaccato senza le prove specifiche”

Il ristoratore continua difendendosi da chi lo attacca in maniera superficiale e senza alcuna prova per farlo: “Sono contro le illegalità, faccio anche dei video sul tema. Odio chi pesca di frodo. C’è un mondo di criminali che a mare fanno vere e proprie stragi, io lotto per fermarli. Figuriamoci se io, che non so nemmeno nuotare, possa essere andato a pescare i ricci e possa essermi filmato mentre li mangiavo. Il mare mi emoziona, ne sono innamorato, ci da dei frutti meravigliosi, e lo rispetto. Sono arrivato in camper, ospite di amici che hanno la barca, ho portato dal mio ristorante diversi pesci e frutti di mare, tra cui i ricci, per offrirli. Quando mi invitano porto sempre qualcosa. Faccio questi video per promuovere la mia attività e far appassionare le persone al buon cibo, non era necessario per questo specificare la zona Fao del riccio. Devo subire un simile trattamento per aver pubblicizzato i miei prodotti in un video?”.

E poi conclude: “Come è possibile che senza prove le persone mi stiano trattando da criminale? L’ultima mia preoccupazione sono le indagini in corso, verificheranno che è tutto in regola e non ho violato nessuna legge, ma sono troppo dispiaciuto per l’aggressione degli utenti dei social senza nessun freno. Nessuno ha fatto un controllo prima di giudicarmi”.

Gli incisi delle parole del ristoratore sono stati resi noti da Galluraoggi.it.

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