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[Video]. Arriva anche a Napoli l’ultima follia di TikTok, chi perde al gioco deve ferirsi alle mani

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La prova consiste nel tentativo di mantenere in equilibrio una monetina sulla mano senza farla cadere durante il salto dal palmo al dorso. Se il soldo casca significa fallimento e chi ha sbagliato va incontro a una sorta di penitenza: imprimere le nocche della mano fallace sui banchi fin quando dalle nocche non fuoriesce il sangue. È l’ultimo gioco perverso che imperversa tra i ragazzi in età scolastica e che spopola sul social network TikTok. Diversi i video che circolano in rete anche su Youtube in cui si vedono studenti durante le ore di lezioni premere con forza gli arti superiori sino a provocarsi delle ferite. Qualcuno ha dato anche un nome a questa follia: “Gioco della monetina a camerino” .

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La preoccupazione dei genitori

Il gioco è arrivato anche a Napoli, con diversi casi segnalati almeno in una scuola superiore del capoluogo, ma non è escluso siano coinvolti anche altri istituti. InterNapoli.it ha parlato con alcuni genitori di ragazzini sottopostisi alla prova, con in cambio la promessa dell’anonimato delle generalità e della scuola interessata. «Ieri, lunedì, quando nostro figlio è tornato a casa da scuola ci siamo subito accorti delle ferite su una delle mani – racconta una mamma – Ovviamente, io e mio marito ci siamo allarmati per capire cosa fosse successo». Piuttosto vaga la risposta del ragazzino: «Ci ha detto che si trattava di un gioco che ha preso il largo sui social e che riguarda tanti giovani in diverse parti d’Italia, non sembra essere un fenomeno circoscritto. L’ha provato dopo essersi lasciato convincere dai compagni. I nostri due figli più grandi, invece, non hanno ceduto alla tentazione». 

L’atto di spaccarsi le mani dopo aver fatto cascare la moneta sembra essere a tutti gli effetti un atto di autolesionismo, assolutamente ingiustificato per un gioco che gioco in realtà non è. «Siamo preoccupati e ci siamo attivati per capire se i professori che erano in classe in quel momento si fossero accorti di quanto stava accadendo. Abbiamo ricevuto delle rassicurazioni sul loro interesse, vediamo cosa succederà. Questo gioco tra i banchi di scuola deve cessare immediatamente» aggiunge la mamma del ragazzino feritosi.

I dubbi

Non tutti i genitori però sembrano persuasi di un intervento immediato e risolutivo che convinca i giovani studenti a lasciar perdere questo gioco, che gioco in realtà non è. Uno dei motivi lo spiega la madre di un’alunna della stessa scuola di Napoli che ha tentato il gioco. «Mi ha detto “mamma, ho giocato soltanto 5 minuti, non di più”». quel lasso di tempo però è ampiamente sufficiente a ferirsi»Comprendere i motivi per i quali si partecipa è impresa non facile, anzi. «Nonostante gliel’abbia chiesto, mia figlia non si è voluta sbilanciare. Temo, come spesso fanno i ragazzini, che non riuscirò a sapere molto da lei sul gioco nè sui motivi che spinge uno studente a parteciparvi. Devo essere prudente, altrimenti otterrò l’effetto contrario di una chiusura a riccio». 

La stessa mamma ha un’altra preoccupazione latente. «Chi ci assicura che ferirsi le mani sia l’atto finale di questo gioco? Il timore è che sia solo il preludio a qualche prova più estrema. D’altronde, tra i ragazzini è già successo addirittura che qualcuno si sia lanciato nel vuoto sempre partecipando a prove diffusesi di giochi venuti fuori dal web. Si arriverà a questo anche ora? Speriamo proprio di no ma chi ce l’assicura? Ecco perchè vorrei che mia figlia mi raccontasse tutto. Intanto ho intenzione di sporgere denuncia ai carabinieri. Spero davvero che i dirigenti scolastici, gli studenti siano attenti». Il minimo che si possa sperare per salvaguardare i ragazzini dall’enorme buco nero di certi social altamente nocivi.

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