Siamo a Castellammare di Stabia. Il consigliere regionale campano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi consuma 9 caffè con altri attivisti e paga 80 euro al Bar Elixir in Piazza Matteotti. Sono esenzialmente due le irregolarità a cui si appella Borrelli: la mancata esposizione dei prezzi e l’assenza di dettaglio delle consumazioni all’interno dello scontrino. Insomma, il titolare può essere libero di vendere a «qualsiasi prezzo» (80 euro per nove caffè forse troppo) ma lasciando la libertà al cittadino di scegliere e di farsi due conti in tasca.
Dopo un a diretta Facebook Borelli chiama la polizia municipale per denunciare l’accaduto. «Stanno emergendo altri dettagli inquietanti della vicenda – dichiara Borrelli -. Il titolare del bar, incredibilmente ha fatto pagare per le persone sedute allo stesso tavolo ad alcuni il caffè a 1 euro e 50 l’uno, mentre a me 80 euro per 9 caffè praticando prezzi diversi per lo stesso prodotto consumato ai tavolini. Inoltre ribadisco che non ci ha mai portato la carta dei prezzi e ha battuto uno scontrino irregolare (in quanto non ci sono i dettagli dei prodotti consumati, ndr)».
Numerosi i messaggi di solidarietà a Borrelli: «Ringrazio tutti i cittadini e i commercianti di Castellammare di Stabia per il sostegno che mi stanno manifestando – dichiara Borrelli – e per i tanti nuovi inviti che ho ricevuto. Su ogni nostra denuncia e battaglia andremo fino in fondo».
La replica del bar
I titolari del bar però si difendono e hanno fatto sapere, come scrive Stabia Channel, che agiranno “per vie legali al fine di difendere la propria onorabilità e professionalità dalle diffamanti accuse del consigliere regionale Borrelli, il quale non si è limitato ad infangare il bar ma ha anche esplicitamente screditato la città di Castellammare di Stabia”.