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Attimi di terrore a Napoli, toglie la pistola al vigile urbano e tenta di ucciderlo: “Ecco come mi sono salvato”

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Ha visto il padre bloccato dalla Polizia Municipale ed è stato colto da un raptus di violenza nei confronti dei caschi bianchi. Ha preso la pistola d’ordinanza dell’agente e l’ha puntata alla testa di Mario C., luogotenente dei vigili in servizio da 38 anni nel corpo napoletano. “Ti uccido!” diceva il 19enne, pregiudicato, mentre teneva sotto tiro l’agente, poi tre tentativi di far esplodere l’arma. Tre “click” sul grilletto che, fortunatamente, non ha sparato. “Non ho mai il colpo in canna e ho sempre la sicura – ha detto poi l’agente – Ad un certo punto ho pensato che si accorgesse della sicura e che la togliesse per uccidermi”.

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Una vita che ti scorre via davanti in maniera velocissima solo per un banale incidente. In una città dove anche la viabilità diventa un’occasione per lasciarci le penne. L’episodio è avvenuto in via Cilea, ieri mattina, quando all’uscita della tangenziale il furgone con due pregiudicati – padre e figlio – ha tamponato una Smart guidata da una donna.
Prima gli schiaffi, poi l’aggressione alla vigilessa intervenuta con il collega – per lei una frattura alla mascella – e infine la rabbia cieca del 19enne che ha sfilato l’arma minacciando la vita del casco bianco.

Il 19enne, pregiudicato per estorsione, gioco d’azzardo e maltrattamenti in famiglia è accusato di tentato omicidio, il genitore di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Le parole dell’assessore Alessandra Clemente

“La bestia nera di Napoli è l’inciviltà e la violenza. È arrivato il momento che la Polizia locale sia equiparata alle altre forze dell’ordine”. Lo dice l’assessore comunale di Napoli alla Polizia municipale, Alessandra Clemente, commentando l’aggressione subita ieri da due vigili urbani – e di cui riferiscono organi di stampa – intervenuti sul luogo di un incidente stradale. Gli agenti sono stati picchiati, poi una delle due persone che si trovavano sul furgone coinvolto nell’incidente ha preso la pistola a uno dei vigili e gliel’ha puntata alla testa minacciando di sparare. I due, poi sono stati arrestati da altri agenti. La Clemente si dice “pietrificata. Gli agenti hanno dato prova di grande professionalita’ e calma. Non solo hanno tutelato i passanti ma i loro stessi aggressori che sono stati bloccati senza ricorrere all’uso delle armi. Sono uomini e donne che contrastano la violenza, anche quella più cruda e folle”

 

 

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