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“Villaricca 2 una delle più grandi speculazioni del clan Ferrara-Cacciapuoti”, il racconto del pentito

VILLARICCA 2
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Cemento, tanto cemento. Il business principale del clan Ferrara-Cacciapuoti era l’edilizia. Lo raccontano i pentiti, che svelano nell’ultima ordinanza che ha portato all’azzeramento della cosca di Villaricca diverse speculazioni. La più importante è la cementificazione di una parte di città chiamata poi ‘Villaricca 2’. A spiegare come è avvenuta è il pentito Vincenzo Guadagno: “Tra le diverse speculazioni edilizie ricordo quella di ‘Villaricca 2′che è un complesso edilizio di enormi dimensioni e che è stato realizzato tutto dal clan Ferrara. Oltre a imprese edili, il clan Ferrara è molto attivo nel settore delle compravendite immobiliari; essi gestiscono tale attività mediante finanziamenti ed emissioni di cambiali e nel contempo il clan è attivo anche nel settore dell’usura. Il sistema è il seguente: allorquando gli esponenti del clan individuano un terreno dove intendono edificare, avvicinano il proprietario – quasi sempre convocandolo al loro cospetto – e minacciandolo implicitamente gli propongono la vendita. Ho parlato di minaccia implicita perché molto spesso non è nemmeno necessario che chi avvicina il proprietario del terreno riceva minacce esplicite di ritorsioni in quanto a Villaricca tutti ben conoscono chi sono i camorristi per cui, allorquando sono convocati al cospetto di persone come FERRARA Franco detto FRANCOLONE oppure CACCIAPUOTI Luigi detto GIGI, sanno perfettamente che, in caso di opposizione o di diniego, verrebbero quantomeno malamente picchiati”.

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Il sistema per le speculazioni edilizie

La proposta di vendita in realtà fa figurare come corrispettivo la cessione, da parte della società che realizzerà le costruzioni, di un paio di locali commerciali o, più spesso, di appartamenti. Infatti, ordinariamente sull’appezzamento di terreno ceduto vengono realizzati edifici consistenti in immobili con il piano terra ad uso commerciale e di piani in elevazione ad uso residenziale. “Il clan normalmente non vende i locali commerciali perché risulta più fruttuoso mantenerli in locazione, mentre procede alla vendita delle unità immobiliari. Quando sull’appezzamento di terreno, dove verranno realizzate le nuove costruzioni, insiste un rudere o una masseria, normalmente questo vecchio edificio viene demolito per far posto al nuovo/i stabile/i ; la destinazione urbanistica del terreno è irrilevante poiché il clan Ferrara ha le maniglie sia tra i Vigili che al Comune per cui non viene operato alcun controllo dal punto di vista urbanistico sui cantieri di interesse del clan ed i provvedimenti di autorizzazione e di concessione vengono sempre rilasciati. Ciò è tanto vero che basti pensare che il complesso Villaricca 2 è stato realizzato parzialmente anche su aree confinanti con l’ex cava di Giugliano, originariamente destinata a discarica dei rifiuti. I lavori di costruzione del complesso edilizio di VILLARICCA 2 sono stati, appunto, realizzati dalle società riconducibili, comunque, a FERRARA Domenico detto O’ MUCCUSO e a FERRARA Francesco detto FRANCOLONE”. 

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