L’avvocato più sbadato d’Italia, Vincenzo Malinconico, ritornerà sulle nostre televisioni. E’, infatti, confermata la seconda stagione della serie di successo prodotta da Viola Film e da Rai Fiction. La storia era stata pensata, confermano i produttori, proprio per essere rinnovata per più stagioni e per fare per più tempo, quindi, compagnia ai telespettatori.
Vincenzo Malinconico conquista la televisione italiana
Ieri sera è andata in onda l’ultima puntata delle fiction Rai Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso. Tuttavia, il personaggio ritornerà sugli schermi prossimamente. Diego de Silva anticipa che la seconda stagione è addirittura già in fase di scrittura. Nelle prime tre puntate andate in onda, la fiction ha conquistato una media di share del 20.6% con oltre tre milioni e mezzo di spettatori. Tuttavia, ha anche registrato un calo costante (dal 23% dell’esordio al 18.9% di giovedì scorso). Probabilmente la fiction ha scoraggiato gli ascoltatori legati a una visione delle serie più classica a causa dell’eccessiva stravaganza della narrazione.
L’avvocato Malinconico aveva, però, comunque “sconfitto” il Grande Fratello all’esordio con il 23% e 4,1 milioni di telespettatori contro il 19,3% e 2,4 milioni del reality di Signorini. Nel secondo appuntamento, la fiction aveva superato nuovamente il reality con 3,5 milioni di telespettatori e il 19,9% contro gli appena 2 milioni e il 20,6% del GF. E anche settimana scorsa Malinconico ha confermato la vittoria, seppur in lieve calo, con il 18,8% di share e 3,4 milioni rispetto ai 2,6 milioni e il 20,77% del reality di Signorini.
Quando sarà in tv la seconda stagione?
La fiction non tornerà con i nuovi episodi prima del 2024. Le riprese, per l’appunto, potrebbero svolgersi nella seconda metà del 2023 e Vincenzo Malinconico 2 arriverà su Rai 1 tra la fine del prossimo anno e l’inizio del 2024. Non vi sono, quindi, anticipazioni ufficiali della seconda stagione di Vincenzo Malinconico, Avvocato d’insuccesso. Tuttavia, la fiction è tratta dai libri di Diego De Silva, di conseguenza, materiale narrativo esiste in abbondanza.