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“Voglio il Maradona entro 120 giorni o me ne vado ad Afragola”, guerra tra ADL e il Comune di Napoli sulla questione stadio

ADL STADIO AFRAGOLA
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“Entro 120 giorni il Comune dovrà darmi lo stadio, altrimenti andrò a costruirmelo da un’altra parte, magari ad Afragola”. Così Aurelio De Laurentiis nel corso della conferenza stampa di ieri, 7 febbraio, presso il Konami Training Center di Castel Volturno.

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Il patron del Napoli ha approfondito le questioni legate allo stadio Maradona e del centro sportivo. Quest’ultimo ha annunciato che sarà pronto entro 24 mesi, c’è però ancora incertezza sul luogo dove prenderà forma, quel che sembra certo è che sarà composto da 12 campi ricoprendo un totale di 30 ettari.

ADL a ruota libera sulla questione stadio Maradona, il Comune gli risponde a tono

Queste le parole di ADL circa la questione stadio Maradona: “Per la questione stadio, ho parlato con il sindaco Gaetano Manfredi, se non me lo danno entro 120 giorni, lo costruirò altrove, forse ad Afragola, poiché lì ci sarà la stazione della metro”.

Cui fanno eco le parole del Presidente della Commissione Infrastrutture del Comune di Napoli, Nino Simeone, che ha così risposto ad ADL: “Ancora una volta resto basito per le parole espresse dal Presidente della SSC Napoli che ha lanciato l’ennesimo “ultimatum” al Sindaco di Napoli per ottenere la gestione dello Stadio Maradona. Questa volta pretenderebbe, addirittura, di dettare i tempi e le condizioni per la cessione dell’impianto sportivo comunale, in spregio ad ogni norma in materia di gestione patrimoniale pubblica. Qualcuno dovrebbe spiegare a De Laurentiis che i suoi toni sono del tutto inappropriati e potrebbero anche essere fraintesi. Ma soprattutto, il Presidente dovrebbe ricordare che lo Stadio è un bene pubblico che appartiene al Comune di Napoli ed ai cittadini napoletani e non può essere ceduto o “regalato” per simpatia o per ragioni sentimentali, legate magari fede calcistica o sportiva. Per la cronaca: Il Consiglio e la Commissione Infrastrutture del Consiglio comunale di Napoli è ancora in attesa di ricevere questo stupefacente project financing da parte della SSC Napoli per lo stadio Maradona, dopodiché prometto solennemente di lavorare notte e giorno, per dare un parere al Sindaco entro i prossimi 120 giorni, come da ultimatum”.

E sulla questione centro sportivo: “Tra un anno e mezzo devo lasciare Castel Volturno, sto vagliando più ipotesi”

Mentre, per quanto riguarda la questione legata al centro sportivo, ha così parlato: “Tra un anno e mezzo devo lasciare Castel Volturno, entro pochi mesi devo iniziare i lavori”, ha spiegato il patron. Non è ancora chiaro, però, dove sarà realizzato il nuovo centro sportivo: “Valuto Afragola o il litorale di Pozzuoli”, ha dichiarato. “Devo trovare questi 30 ettari nei prossimi mesi perché poi devono partire i lavori”. La scelta di Afragola per la sede di un nuovo stadio, spiega ancora il patron del Napoli, potrebbe essere motivata dal fatto che c’è già una stazione dei treni ad Alta Velocità in direzione di Bari, oltre che una metropolitana in corso di costruzione.

Tutte ipotesi, ma che ora hanno anche una ben precisa calendarizzazione e motivazione: “Tra qualche mese devo terminare la progettazione del nuovo centro sportivo. Dopo aver trovato i trenta ettari, dovrò acquistarli”. Il centro sportivo sarebbe quindi pronto entro 24 mesi e sarà finanziato completamente da ADL.

Al vaglio le ipotesi Afragola o Pozzuoli, ma anche altri comuni

Nei giorni scorsi si era ipotizzata una soluzione presso le Terme di Castellammare di Stabia, ma sembrerebbe che invece non ci sarebbe lo spazio necessario per l’intero centro. Da qui, l’indiscrezione che parlava di un centro sportivo a Torre del Greco (o zone limitrofe), con la sede e gli uffici a Castellammare di Stabia. Tutte ipotesi, sulle quali però al momento il patron del Napoli non ha dato certezze.

Si era fatto il nome anche del centro sportivo di Sant’Antimo, soluzione che già vagliò De Laurentiis ai tempi di Rafa Benitez allenatore e con il quale andò ad effettuare anche un sopralluogo nel suddetto centro sportivo del comune dell’area nord di Napoli. All’interno del centro sono presenti un campo da calcio, un albergo, una piscina e una palestra per un totale di cinque ettari. Ma attualmente risulta chiuso dopo la querelle legata al sequestro dello stabile della famiglia Cesaro. L’obiettivo sarebbe però ridare vita al centro sportivo: l’ex sindaco Massimo Buonanno, lo scorso giugno, aveva annunciato di voler effettuare un profondo restyling dell’intero impianto, sfruttando i finanziamenti del Pnrr Rigenerazione Urbana. Il costo dell’operazione si sarebbe aggirato attorno ai 2,7 milioni di euro, interamente provenienti dai fondi Pnrr.

 

 

 

 

 

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