La giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato ha negato l’utilizzo di 15 intercettazioni per Luigi Cesaro a giudizio per voto di scambio. Ad annunciarlo Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare antimafia:” Da luglio dell’anno scorso la magistratura attendeva l’autorizzazione, da parte del Senato, all’utilizzo di 21 intercettazioni telefoniche, ritenute utili a dimostrare l’accusa di partecipazione ad associazione mafiosa e lo scambio elettorale politico-mafioso del senatore Cesaro. Il relatore Cucca di Italia Viva ha proposto di negare l’autorizzazione all’utilizzo della maggior parte delle intercettazioni e di autorizzare solo le prime 6 dal punto di vista cronologico.Ritenendo che il parere fosse condivisibile solo nella parte in cui autorizzava le 6 intercettazioni e fosse, invece, non condivisibile nella parte in cui negava l’autorizzazione di tutte le altre, il senatore Crucioli, espulso come me dal M5S a febbraio per i noti motivi, ha chiesto il voto per parti separate”.
Voto di scambio, il Senato nega l’uso delle intercettazioni su Luigi Cesaro
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