Home Cronaca «Zià Rosaria fu la ‘regista’ della cacciata dei maranesi», le rivelazioni

«Zià Rosaria fu la ‘regista’ della cacciata dei maranesi», le rivelazioni

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La riorganizzazione degli Amato-Pagano ebbe inizio a giugno 2011 grazie alla ‘regia’ di ‘zia’ Rosaria Pagano che decise di rompere con la gestione ‘maranese’ del gruppo fino a quel momento affidata a Mariano Riccio, genero di Cesare Pagano. La donna, secondo la ricostruzione della Procura, si circondò così di fedelissimi in attesa della scarcerazione dei figli, Carmine a’vecchierella e Raffaele junior Capacaianca, ritenuti per ragioni di sangue gli eredi legittimi del vertice del gruppo di mala a differenza di Riccio.

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Per dare corpo al suo progetto, Rosaria Pagano poteva contare, secondo gli inquirenti, sul malcontento che covava nel clan per la gestione di Riccio che guidava la cosca con il pugno di ferro avvalendosi di giovani ras originari di Marano come lui: Antonio ed Egidio Pastella, Antonio Ruggiero ed altri. I maranesi, così definiti dagli Amato,occuparono in breve tempo posti chiave della gestione della vendita all’ingrosso di cocaina relegando in secondo piani affiliati storici come Renato Napoleone, Francesco Paolo Russo, Dario Amirante, Paolo e Michele Caiazza,Roberto Rosica. In questo contesto la tensione tra i due gruppi cresceva ed ebbe il clou con l’omicidio di Andrea Castiello il 14 marzo 2014 e la lupara bianca per Antonio Ruggiero.

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