Il centro sinistra rimescola le carte e cambia strategia. La parola d’ordine è “vincere le elezioni amministrative”, quindi, serve un collante forte. Per battere “l’armata nera” composta dal Pdl, InM, la Destra e Idv guidata dal canditato Salvatore Onofaro (ex An), occorre un “cavallo vincente” ed ecco che spunta di nuovo il nome di Luigi Mancino, ex diellino, due volte candidato a sindaco e leader indiscusso del Pd qualianese. Dopo l’avanzata di Massimo Palella sostenuto da Rinascita democratica e l’accenno di Domenico Marrazzo (Udc), la coalizione si stringe “compatta” (o quasi) intorno a Mancino. La notizia non è ancora ufficiale, ma è solo questione di ore. Mancino non avrebbe ancora sciolto al riserva e l’Udc starebbe ancora “riflettendo”. Gli ex democristiani, infatti, potrebbero fare la differenza con l’apporto dell’Ucq, la lista civica dell’ex sindaco Pasquale Galdiero, “parola di Cacciapuoti”, ma in cambio avrebbero chiesto il candidato a sindaco. Il confronto, ancora in atto in queste ore, vede un Domenico Marrazzo da un lato, fiducioso sull’accordo e dall’altro l’ex candidato del centro destra, Mario Cacciapuoti, meno disponibile a trattare sul nome di Mancino. Spunta anche il giallo sull’apparentamento di Italia dei Valori con il centro destra. Gli organi provinciali avrebbero fatto “aut aut” sulla scelta dei “delfini” di allearsi con il Pdl, tanto che il Pd sta lavorando ad una mediazione, non facile, per riportare il partito di Di Pietro tra le file del centro sinistra. Le prossime ore, dunque, saranno decisive e se il Pd riuscirà a stringere le fila, oltre che con Rd, anche con l’Udc, Idv e Ucq, la partita delle elezioni amministrative del prossimo aprile è veramente tutta da giocare.
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