Gambizzato per una rapina, la polizia non lo crede e lo denuncia. E’ successo ieri mattina a Giugliano, in via Oasi Sacro Cuore, zona periferica della città. Vittima del tentato raid un 31enne con precedenti penali, Francesco Russo (nel riquadro in alto), ritenuto dagli inquirenti orbitante al clan Mallardo. L’uomo, secondo la sua ricostruzione, stava percorrendo a piedi via Oasi Sacro Cuore, quando all’improvviso è stato bloccato da due malviventi in sella a uno scooter. “Due su un motorino si sono avvicinati ed uno ha sparato, non so altro”, avrebbe affermato agli agenti del commissariato di polizia di Giugliano, diretti dal vicequestore Pasquale De Lorenzo e dal commissario capo Maria Rosaria Romano. E’ stato centrato da un proiettile al polpaccio destro che per fortuna non ha causato gravi danni. L’uomo è stato accompagnato al vicino ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni. Al nosocomio casertano si sono portati anche gli agenti della giudiziaria del commissariato di polizia di Giugliano che hanno interrogato la vittima o presunta tale. L’uomo ha ribadito che non ha capito nulla di quanto è accaduto, e che forse era un tentativo di rapina fallito. Ma gli investigatori non gli hanno creduto, ‘complice’, forse, i suoi precedenti con la legge e le modalità del ferimento non troppo chiari. Per questo motivo, i poliziotti, lo hanno denunciato per falso e favoreggiamento personale. Il 3 gennaio scorso un caso simile di ‘strano ferimento’ e relativa denuncia per favoreggiamento. Avvicinato da due giovani, tentò – a suo dire – di resistere alla rapina e fu gambizzato. Un colpo di pistola lo centrò alla gamba sinistra. Il tutto accadde alle 20. Ricoverato all’ospedale San Giuliano, fu giudicato guaribile in 15 giorni. Il ferimento vide come ‘vittima’ un 31enne pregiudicato di Giugliano, che mentre percorreva a piedi via Romagnosi, fu centrato da un proiettile in una gamba. Dalla testimonianza rilasciata agli agenti del commissariato di polizia di Giugliano, emerse che i due ladri dopo aver bloccato il 31enne intimarono di consegnare tutto ciò che aveva. Ma il 31enne si oppose e ne scaturì una colluttazione finita con l’esplosione, da parte di uno dei due malviventi, di un colpo di pistola conficcatosi nella gamba sinistra della vittima. Sanguinante, chiese aiuto ai passanti che allertarono i medici del 118. Trasportato nel vicino ospedale, ricevute le prime cure dai sanitari del San Giuliano, fu poco dopo dimesso. Ma gli agenti che lo interrogarono e raccolsero la sua testimonianza non lo credettero: la sua storia apparve ‘strana’ e piena di interrogativi. Gli agenti erano convinti che non andò come l’uomo descrisse. Il 31enne, volto noto alle forze dell’ordine, e ritenuto orbitante al clan Mallardo, fu denunciato per falso e favoreggiamento.