SI ATTENDE LA DEFINITIVA SENTENZA DI MERITO
Prima decisione sullo scioglimento del Consiglio comunale
Giugliano non archivia definitivamente la vicenda dello scioglimento del vecchio consiglio comunale, ma va al voto senza l’assillo dell’arrivo di un provvedimento che faccia saltare le amministrative. Ieri mattina, infatti, il Consiglio di Stato non ha accolto la richiesta di sospensiva, avanzata contro la bocciatura del ricorso per il reintegro del consiglio comunale da parte della prima sezione del Tar Campania. Prima che venga pronunciata la sentenza di merito (prevista tra non meno di un mese), infatti, si va alle urne il 25 e il 26 maggio.
La richiesta di sospensiva è stata avanzata poco più di due settimane fa dal legale Antonio Lamberti per conto dell’ex consigliere comunale non dimissionario del Ccd, Luigi Russo. Quest’ultimo aveva presentato un ricorso al Tar per il reintegro del consiglio comunale, appellandosi alle nuove disposizioni ministeriali in materia di dimissioni dei consiglieri, ma il collegio giudicante del Tar (presieduto da Giancarlo Coraggio) bocciò il ricorso in quanto «irricevibile», presentato cioè oltre i 60 giorni stabiliti dalla legge. L’istanza dell’ex consigliere, presentata il 23 dicembre 2002, è stata discussa la prima volta a metà gennaio, per poi essere definita il 26 marzo nel giudizio di merito. La bocciatura, poi, è stata ufficializzata solo il 3 aprile scorso. Scatta il ricorso al Consiglio di Stato che ieri non ha accolto la richiesta di sospensiva delle elezioni. Si attenderà così il giudizio di merito che potrebbe rimettere tutto in gioco. Il Consiglio fu sciolto dopo le dimissioni di 27 consiglieri su 30 lo scorso 24 giugno.
Intanto attende sereno la sentenza di merito l’ex sindaco Antonio Castaldo, firmatario di un ricorso straordinario al Capo dello Stato: «È stato penalizzante il ritardo e non le motivazioni – dice – e questo è il motivo per il quale ho ritenuto opportuno agire legalmente per il reintegro del consiglio con l’appello a Ciampi, per il quale non ci sono ancora tempi certi». A questo punto, però, sembra improbabile che il giudizio arrivi prima del voto. Nel frattempo a Giugliano si tira un sospiro di sollievo. L’ipotesi, seppur a detta di moltissimi, remota di una sospensione delle elezioni avrebbe mandato all’aria settimane di lavoro e rischiato di lasciare commissariato il Comune di Giugliano per un altro anno. Il centrodestra, che sembrava aver ricucito lo strappo con Castaldo in vista della sentenza del Tar, infatti, ormai è in corsa con un altro candidato, l’ex presidente del consiglio Umberto Sequino (Udc), ed avrebbe incontrato non pochi ostacoli per rimanere in sella. Intanto sono soddisfatti di non dover rinunciare alla competizione elettorale gli uomini del centrosinistra che lavorano compatti con il loro candidato a sindaco, Francesco Tagliatela.
TONIA LIMATOLA – Il Mattino 14 MAGGIO 2003