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mercoledì, Luglio 16, 2025
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IN MANETTE DUE FIANCHEGGIATORI DI SETOLA: PRESERO PARTE ALLA STRAGE DI CASTELVOLTURNO

In manette due sicari dei casalesi. Antonio Alluce, 32 anni, e Davide Granato, 33 anni, entrambi componenti del gruppo di fuoco del clan dei Casalesi agli ordini di Giuseppe Setola, regista della strategia del terrore culminata con la strage di Castelvolturno.
Tutti e due di Casal di Principe, sono stati rintracciati poche ore fa in un villino a Villaricca, in via Antica Consolare Campana, in un parco ancora in costruzione, il parco Filomena, arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta diretta da Rodolfo Ruperti in collaborazione con il vice Mario Vola. Erano armati di una pistola calibro 9 e hanno tentato di reagire scappando, ma gli agenti hanno sparato alcuni colpi in aria a scopo intimidatorio e li hanno bloccati.
Secondo gli inquirenti, Alluce e Granato, sono ritenuti responsabili di una serie di omicidi e di agguati tra cui la strage di Castel Volturno dello scorso 18 settembre in cui sono rimasti uccisi sei extracomunitari.
Alluce e’ considerato il braccio destro di Setola e avrebbe avuto per i magistrati antimafia napoletani un ruolo fondamentale nella richiesta estorsiva al titolare del lido “La Fiorente” di Licola, Raffaele Granata, ucciso poi a luglio. Alluce e Granato, inoltre, avrebbero fatto da basisti in quasi tutti gli omicidi e tentati omicidi commessi dal gruppo di fuoco nell’agro aversano da aprile scorso, inizio della strategia di riaffermazione del clan sul territorio dopo gli arresti e i pentimenti eccellenti. Granato avrebbe avuto un ruolo fondamentale anche nell’omicidio a Casal Di Principe di Stanislao Cantelli, zio del collaboratore di giustizia Luigi Diana.
(Fonte Agi)

Gli altri arresti della giornata.
Oltre ad Alluce e Granato, sempre nel pomeriggio di oggi, i carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno arrestato, Vincenzo Cirillo e Giovanni Giaccio, anch’essi ritenuti fiancheggiatori del gruppo Setola. Il primo, 25 anni, arrestato dalla Squadra Mobile, è il cugino di Alessandro Cirillo, detto ‘O Sergente, catturato lo scorso 30 settembre assieme a Giovanni Letizia e Oreste Spagnuolo, quest’ultimo poi ha deciso di collaborare con la giustizia. Per Vincenzo Cirillo, incensurato, l’accusa è di associazione di tipo mafioso, aggravata dalle finalità terroristiche. Giovanni Giaccio 45 anni, accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso e ritenuto affiliato alla frangia stragista del clan dei Casalesi, gruppo Bidognetti, facente capo a Giuseppe Setola. Giaccio, titolare dell’albergo-ristorante Sayonara, aveva il compito di reperire le abitazioni presso le quali far nascondere i latitanti e di fornire loro le vivande, comprese le aragoste rinvenute nella villa dove furono catturati il 30 settembre scorso i ricercati Alessandro Cirillo, Oreste Spagnolo e Giovanni Letizia. La struttura alberghiera, presso la quale già nell’ottobre 2005 i carabinieri avevano fatto irruzione interrompendo un summit di camorra tenuto da Raffaele Bidognetti (figlio di “Cicciotto ‘e mezzanotte), è stata sottoposta a sequestro