Un asilo nido nella 219 con annessa una casa per ragazze madri. Sarà realizzato con il contributo dell’amministrazione comunale, attraverso l’accesso a fondi regionali e con una sottoscrizione alla quale parteciperanno, investendo propri capitali, imprenditori, professionisti, operatori commerciali. Alla sottoscrizione parteciperà il sindaco che destinerà la seconda e la terza annualità dei suoi stipendi da primo cittadino (oltre duecento milioni di vecchie lire) alla realizzazione dell’opera. Per l’individuazione dei migliori progetti e per seguire i lavori, è stata istituita una commissione con dieci esperti, 5 politici e 5 della società civile che collaborerà con l’ufficio tecnico comunale. La commissione è stata voluta dal sindaco «per dare spazio alla democrazia partecipativa e alla massima apertura verso la società civile e a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale. Queste opere – continua Antonio Amente – non hanno colori politici e devono essere realizzate con la più ampia convergenza perché sono al servizio di tutta la comunità». Alla serata hanno, infatti, partecipato esponenti dell’opposizione del gruppo sinistra democratica con Venanzio Carpentieri che hanno manifestato interesse e volontà di partecipare al progetto. Il progetto è stato presentato l’altra sera proprio nella 219, all’interno della scuola elementare Falcone con una conferenza alla quale hanno partecipato il sindaco Antonio Amente, la dirigente il II Circolo didattico Antonietta Maisto, Maria Patrizia Scarano, rappresentante dei genitori nel Consiglio di Circolo, Carmine Cecere, collaboratore dell’amministrazione per l’iter relativo ai fondi regionali, Enzo Cicala, ingegnere e dirigente scolastico in pensione. Gli interventi sono stati coordinati da Giuseppe De Silva.
Il Mattino il 16/12/08
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