8.3 C
New York
mercoledì, Luglio 16, 2025
HomeCronacaScomparso insieme all'amico alla foce del Volturno, ritrovato a Terracina dopo 20...

Scomparso insieme all’amico alla foce del Volturno, ritrovato a Terracina dopo 20 giorni

Dalla foce del Voltumo alla spiaggia di San Felice Circeo. E’ proprio lì che le correnti marine hanno spinto e fatto ritrovare il cadavere di Luigi Avella, imprenditore edile di 55 anni, scomparso in mare lo scorso 5 dicembre e riaffiorato solo venerdì pomeriggio. Svelato, dunque, quello che per qualche ora era stato ribattezzato come ‘il mistero di Natale’ dopo che nel pomeriggio del 25 dicembre nelle acque pontine in direzione di ‘Golfo Sereno’ era riaffiorato il cadavere di un uomo, rimasto senza nome per un pò. Non aveva indosso documenti né risultava inserito nel registro nazionale delle persone scomparse. Sabato il medico legale Riccardo Bocchicchio, su incarico del magistrato di turno Simona Gentile, aveva eseguito l’autopsia sul cadavere stabilendo come il decesso fosse stato causato da un enfisema polmonare. Quell’uomo era morto per asfissia, annegato quindi. Restava, però, da chiarire chi fosse e cosa ci facesse proprio a due passi dalla battigia della spiaggia del Circeo, all’altezza della Provinciale per San Felice. Con il trascorrere delle ore gli inquirenti hanno risolto anche l’altra parte del giallo. Da una serie di riscontri incrociati fatti dal tenente dei carabinieri di Terracina Mario Giacona, con la collaborazione del maresciallo Antonio Mancini, e gli uffici di circomare Terracina è emersa una segnalazione giunta da Gaeta, a sua volta allertata da Pozzuoli, di due persone scomparse tragicamente in acqua alla foce del fiume Volturno.

La ricostruzione dell’incidente
Luigi Avella e un suo amico, I.C., 60 anni di Capodimonte, il 5 dicembre scorso erano usciti a bordo di un gommone per una battuta di pesca amatoriale, capovolgendosi una volta giunti alla foce sotto gli occhi di un ormeggiatore. Immediato l’s.o.s. e l’avvio delle ricerche dei due dispersi in acqua. Il gommone era stato ritrovato in serata. Per qualche svista burocratica i due campani non erano stati inseriti nel registro delle persone scomparse, il che ha reso più complicato il lavoro dei carabinieri. Avvisati i famigliari degli scomparsi, i parenti di Avella hanno riconosciuto il loro congiunto e già da oggi sarà a loro disposizione per i funerali. Ora resta il mistero del compagno di pesca di Luigi Avella che il mare non ha ancora restituito.