Home Cronaca Lamberti: allarme-criminalità, rischio centro storico e periferie

Lamberti: allarme-criminalità, rischio centro storico e periferie

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QUALIANO. Le aree più a rischio sono quelle a nord e a est del capoluogo. E sono trentamila i tossicodipendenti censiti in città: ogni anno a Napoli si spendono 1,2 miliardi di euro per il consumo di sostanze stupefacenti. L’allarme lanciato da Lamberti non riguarda solo gli omicidi in aumento ma anche la microcriminalità a partire dai casi di violenza privata. “Le cause – spiega il presidente dell’Amministrazione provinciale – sono da rintracciare nel substrato sociale che registra continui aumenti delle crisi all’interno dei nuclei familiari e nell’aumento del consumo di sostanze stupefacenti a tutti i livelli”.
Secondo i dati in possesso dell’ente di piazza Matteotti, accanto all’area metrpolitana del capoluogo, le zone più a rischio sono la periferia settentrionale, con il triangolo Secondigliano,Chiaiano,Villaricca e quella orientale fino al comprensorio Ercolano-Portici-Torre Annunziata.
E attenzione: “La diffusione di una cultura della violenza nei rapporti quotidiani, nella scuola,nello sport,deve preoccupare le istituzioni – riflette Lamberti, docente universitario di sociologia – . Sono necessari interventi di dimensioni concrete e dunque leggi che insieme al risanamento urbanistico dell’hinterland provvedano anche a un risanamento sociale delle fasce marginali della popolazione per combattere la precarietà in costante aumento”.
Per Amato Lamberti è necessario orientare tutti gli sforzi contro la criminalità e la violenza diffusa attraverso la creazione di un coordinamento provinciale.

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