Home Cronaca Droga via internet, un maranese tra i perquisiti

Droga via internet, un maranese tra i perquisiti

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MARANO. Le sette perquisizioni eseguite in Campania dalla Polposta di Napoli sono state, nello specifico, tre nel capoluogo, due a Salerno e due ad Avellino. Si tratta di giovanissimi indagati che hanno un’eta’ compresa tra i 20 e i 23 anni. Sono sei ragazzi ed una sola ragazza, per gli investigatori si tratta di studenti universitari e disoccupati. Uno dei destinatari dell’inforamzione di garanzia e’ un giovanissimo appartenente alla Napoli bene, vive nel quartiere collinare del Vomero ed e’ figlio di commercianti. Gli altri due indagati napoletani risiedono nei comuni di Marano e San Giorgio a Cremano.

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LA CRONACA




Acquisti di droga in rete, blitz della polizia



Oltre 200 perquisizioni in tutta Italia, quattro siti sotto indagine

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Caccia ai membri di un’organizzazione che utilizzava Internet



MILANO
– Blitz della polizia in tutta Italia contro un’organizzazione che utilizzava Internet per vendere e acquistare stupefacenti. Droghe comuni, come la marijuana, e altre meno diffuse, quasi border-line, alcune perfino sconosciute, quelle intercettate nell’operazione «Kryptonite». Destinatari erano oltre 800 giovani e meno giovani consumatori, dediti all’utilizzo di funghi allucinogeni, salvie eccitanti, spinelli, peyote, e che ordinavano via Internet, ricevendo il tutto a casa. Tre di loro sono stati arrestati. In due casi sono state trovate una piantagione e una serra di marijuana. L’operazione è stata eseguita in coordinamento con la Polizia postale di Roma, il Servizio centrale operativo (Sco) e la Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

ANCHE DROGHE SCONOSCIUTE – La Polizia Postale ha intercettato, in otto mesi di indagini, 1.040 pacchi contenenti droga: arrivavano tutti nei centri di smistamento di Milano, Peschiera Borromeo (Milano), e Linate (Milano), ma erano destinati a numerose città italiane. Le perquisizioni di questa notte hanno riguardato «231 soggetti, quelli che avevano ordinato almeno un certo quantitativo di droga riconosciuta, censita»: una parte significativa degli stupefacenti che venivano importati, infatti, non è compresa nelle Tabelle del Ministero della Sanità.
«Si tratta di stupefacenti veri e propri – dice un investigatore – che traggono in inganno chi pensa di avere a che fare solo con sostanze eccitanti. Sono invece altrettanto pericolose quanto la droga, tanto che il Ministero si sta muovendo per identificarli come stupefacenti a tutti gli effetti». Tra queste, ad esempio, la Salvia Divinorum, di cui, nell’operazione sono stati sequestrati circa 12 chili. Sequestrati anche circa 270 chili di funghi allucinogeni, e in particolare di Psilocybe Cubensis, e 17 mila pasticche di Efedrina, una sostanza che serve a produrre Ecstasy. «La Salvia Divinorum – spiega un esperto della Narcotici – non è una droga, ma gli ambienti medici ritengono che abbia effetti più devastanti dello Psilocybe, che invece risulta uno stupefacente».

RETE INTERNAZINALE – Il traffico internazionale di droga proveniva dall’Olanda, dove si trovano i quattro siti Web finiti sotto indagine, che sono stati segnalati all’Interpol e fatti oggetto di una rogatoria internazionale da parte del pm che ha coordinato le indagini, il sostituto procuratore Francesco Romanelli, della Direzione distrettuale antimafia di Milano. Le perquisizioni effettuate riguardano 235 italiani che avrebbero ordinato stupefacenti a questi siti, i cui nominativi erano scritti sui destinatari dei pacchi inviati dall’Olanda.

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