di TONIA LIMATOLA
GIUGLIANO. Da oggi dovrebbe essere più semplice il cammino per la modifica dello statuto comunale di Giugliano. Dopo mesi di rinvii e bocciature, infatti, stamattina la terza votazione non dovrebbe costituire un ostacolo per la maggioranza di centrosinistra che potrà finalmente cambiare gli articoli 39 e 67 e dare, così, il via alla sostituzione della squadra di tecnici messi al lavoro lo scorso luglio dal sindaco Francesco Taglialatela.
Gli articoli della carta comunale in questione, infatti, consentiranno ai politici di portare da sei a dieci il numero degli assessori in giunta e dare visibilità a tutte e otto le forze della coalizione impegnate alle amministrative di maggio scorso. Sull’iter della modifica, però, potrebbe pesare l’iniziativa dell’opposizione che nei giorni scorsi si è rivolta al prefetto per chiedere di invalidare la seconda votazione, perfezionata nella seduta del 22 dicembre. Secondo gli uomini di Udc e Forza Italia, infatti, la convocazione sarebbe illegittima. Nel mirino della minoranza finisce il regolamento comunale. Per dare prova della carenza delle attuali norme in vigore, a metà dicembre la minoranza ha bloccato la prima votazione sullo statuto con un fiume di interpellanze consiliari. Oggi, intanto, il centrosinistra potrà votare la modifica a maggioranza assoluta. Il forfait di alcuni uomini del centrosinistra alla seduta di metà dicembre, poi dichiarata deserta, aveva fatto gridare allo scandalo l’opposizione. «Dicono di aver ricomposto la coalizione – spiegano dalla minoranza – ma siamo sicuri che si ritroveranno di nuovo spaccati sui dieci nominativi dei politici da mettere in giunta». A luglio scorso proprio la mancanza di coesione aveva costretto il sindaco a nominare una squadra di tecnici, ma la decisione di lasciare fuori i partiti, però, ha sollevato un mare di polemiche e prodotto un feroce braccio di ferro con i segretari politici cittadini. Solo alla fine di settembre il patto stretto a Napoli, davanti ai segretari provinciali, e l’impegno di nominare degli assessori politici sembrerebe aver portato ad una tregua all’interno del centrosinistra.
IL MATTINO 8 GENNAIO 2004