Furto di gioielli in appartamento:
arrestato ladro e ricettatori di un negozio di acquisto oro.
Gli agenti del commissariato di Polizia “Arenella”, hanno arrestato Antonio Terracciano, 29enne di Mugnano di Napoli, per furto aggravato e Simone Arpaia, 27enne di Marano e Luigi Noviello, 38enne anch’egli di Marano, per concorso in ricettazione.
Le indagini della Polizia sono iniziate dopo la denuncia di una 71enne del Quartiere Arenella. La donna, recatasi in Commissariato, ha infatti denunciato il furto di gioielli per un valore complessivo di circa 20mila euro. Secondo la denunciante, l’autore era stato il figlio del giardiniere, Terracciano, che insieme al padre si era recato per ben tre volte presso la sua abitazione. Ad ogni visita era sparito un qualcosa e dopo i primi sospetti la donna aveva ormai la sicurezza che fosse lui il ladro. Dopo l’ultima visita oramai insospettita, la donna aveva raggiunto la sua camera da letto appena i due si erano allontanati da casa trovando tutto a soqquadro ed altri gioielli mancanti.
Acquisite dalla signora tutte le notizie utili al rintraccio dei Terracciano, i poliziotti non hanno impiegato molto a rintracciarli e a scoprire che l’autore era il figlio del giardiniere. Sottoposto il 29enne a perquisizione personale è stato infatti trovato in possesso di 1.225 euro che lui stesso ha ammesso essere frutto della refurtiva di cui si era appena liberato.
A questo punto gli agenti si sono subito recati presso il negozio “Dani Oro” di Calvizzano (Na) dove il 29enne aveva venduto la merce rubata in giornata.
Addetto al negozio era Arpaia, conoscente di Terracciano, che ha subito ammesso di aver acquistato la merce rubata. All’interno del negozio i poliziotti hanno però rinvenuto solo una parte dei gioielli.
Il resto del bottino era invece nella disponibilità del gestore del negozio, Noviello. I poliziotti lo hanno quindi rintracciato e trovato ancora in possesso della refurtiva che teneva custodita all’interno della propria autovettura.
Antonio Terracciano, Simone Arpaia e Luigi Noviello sono stati pertanto arrestati e condotti alla Casa Circondariale di Poggioreale. La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria. Sono ora in corso accertamenti finalizzati alla verifica dell’origine di gioielli rinvenuti nel negozio ma non riportati sui registri la cui tenuta è dalla legge imposta per questo genere di attività commerciale.