Cadavere ripescato nel lago: è il 71enne Ciro Cerullo

Il corpo del 71enne è stato ripescato ieri, lunedì 5 marzo, nel lago delle Corree tra Marzano Appio e Vairano Patenora sulle pendici di Roccamonfina, nel Casetano. I vigili del fuoco insieme ai carabinieri della locale stazione, hanno estratto dallo specchio d’acqua di origine vulcanica il corpo dell’uomo scomparso lo scorso settembre: il 71enne Ciro Cerullo, di Qualiano. A notare il corpo che galleggiava sulla superficie del lago delle Corree, alcuni ragazzi che stavano pescando. Della scomparsa dell’uomo si era occupato anche la trasmissione televisiva «Chi l’ha visto». Il riconoscimento da parte dei suoi congiunti è stato reso possibile dai pochissimi oggetti personali che gli sono stati ritrovati addosso, fra i quali un anello. L’ipotesi è che l’uomo, sposato con una donna di Tora e Piccilli, sia stato vittima di un malore durante un’escursione e sia caduto esanime nel laghetto.
La salma dell’uomo è stata trasportata presso l’Istituto di Medicina legale dell’Azienda ospedaliera di Caserta in attesa dell’autopsia disposta dal magistrato di turno. Si pensa che l’uomo sia stato vittima di un malore durante una escursione e che sia caduto esanime nell’acqua del lago. Ciro Cerullo, muratore in pensione, viveva da molti anni a Qualiano presso la famiglia della figlia, che lo assisteva. Tutti i pomeriggi si recava al centro anziani per giocare a carte e spesso usciva per fare piccole commissioni e passeggiate. Alle 7 del 3 settembre, quando la figlia rientrava dal suo lavoro di badante, ha trovato il suo letto vuoto, mentre all’1.30 il nipote lo aveva visto dormire in camera sua. Non aveva con sé i farmaci indispensabili per la sua terapia quotidiana, né denaro, né il cellulare. Ieri la scoperta del cadavere nel Lago delle Corree a Marzano Appio (CE).