Giugliano: sigilli in via Madonna del Pantano

Ancora cemento selvaggio, ancora sulla fascia costiera. E’ al civico 61 di via Madonna del Pantano, a Varcaturo che gli agenti della sezione di polizia ambientale e giudiziaria della Municipale, guidati dal comandante Antonio Baldi e coordinati dal maggiore Gennaro Castellone, hanno scoperto l’ennesimo scempio edilizio, sequestrando 13 miniappartamenti costruiti su un suolo agricolo di 2mila metri quadrati, area lottizzata abusivamente. Piccoli manufatti già terminati e abitati, dieci di trenta metri quadrati e altri tre di venti metri quadrati, facenti parte di due strutture rettangolari, di 110metri quadrati circa, posti l’uno di fronte all’altro su un’area recintata con un cancello elettrico. Gli agenti della polizia municipale hanno effettuato un sopralluogo e verificato diverse irregolarità. Le strutture sono state realizzate in muratura e ferro, coperte con pannelli Pvc. Oltre ai due manufatti, alle spalle di essi, era stato realizzato un altro box di circa 30 metri quadrati, realizzato in muratura di alluminio. Dagli accertamenti effettuati dai vigili urbani è stato accertato che il terreno su cui insistono i manufatti ricade in zona E1 agricola normale. C’era stato l’accatastamento dei 13 miniappartamenti, ma non della struttura alle spalle del complesso. E’ stato denunciato alla procura della Repubblica di Napoli G.F. di Qualiano per abusivismo edilizio e lottizzazione abusiva. Questa è l’ultima di una serie di operazioni messe in campo dal Comando Municipale di Giugliano contro il fenomeno dell’abusivismo edilizio, vero cancro che colpisce il territorio giuglianese e in particolar modo la fascia costiera. A pochi chilometri da via Madonna del Pantano, nello specifico in via Reginelle a Licola, meno di un mese fa i vigili urbani denunciarono quattro persone segnalate e apposero i sigilli a un’area di 17mila metri quadrati su cui erano stati costruiti un capannone e due abitazioni affittate a terzi.