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venerdì, Aprile 19, 2024
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Giugliano. Oggi l’incontro tra industriali e Marina Militare

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Come si attrezza la marina militare italiana e con quali strumenti agisce per proteggere gli interessi nazionali all’estero? Lo ha illustrato nella sede del Cig presso Gma l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di stato maggiore, in occasione dell’incontro “Linee programmatiche della Marina Militare. Opportunità dell’industria della Difesa in Campania”. Come saranno le navi del futuro che saranno costruite con i 5 miliardi euro in dieci anni finanziati dal governo? Saranno più agili con strumenti tecnologici all’avanguardia. Poi, saranno poco inquinanti perché utilizzeranno biocarburanti e più attrezzate per le missioni umanitarie e intervenire in caso di catastrofi naturali. Potranno, inoltre, generare elettricità e acqua potabile per un paese di 6mila abitanti. In più, saranno attrezzate per navigare sui ghiacci e proteggeranno equipaggi e imbarcazioni dagli assalti della pirateria, fenomeno che preoccupa anche per le ripercussioni economiche. Il ruolo strategico della marina militare in tema di controllo dei canali di collegamento è fondamentale per l’economia nazionale in quanto incide sui costi delle materie prime. Si pensa a essere più competitivi e come non soccombere davanti alle nuove flotte degli altri paesi. “Abbiamo progettato una nuova famiglia di navi duali capaci di intervenire anche in caso di catastrofi e operazioni umanitarie rispondendo alle nuove esigenze della marina militare”, dice De Giorgi. La prossima sfida? “Contrastare lo sfruttamento clandestino dei fondali”, aggiunge l’ammiraglio. I progetti sono già pronti, ora bisognerà aprire i cantieri entro il 2015 per realizzarli con un finanziamento di 5 miliardi di euro in dieci anni. “Per molti anni la Difesa ha speso tutte le sue risorse nel mantenimento del personale senza fare nuovi investimenti- dice il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano – Adesso la Campania deve essere leader del progetto di armamento italiano”. In platea i rappresentanti di Selex Es, Mdba e altre aziende del settore assieme ai rappresentanti istituzionali, tra cui il consigliere regionale Lello Topo e il parlamentare Massimiliano Manfredi. I lavori del convegno, moderato da Franco Lazzari direttore della rivista Rid, sono stati aperti dal direttore dell’Unione Industriali Michele Lignola: “In Campania ci sono capacità e competenze per cogliere le opportunità che l’Europa mette a disposizione delle imprese che si possono intercettare più facilmente grazie allo sforzo di squadra”, dice Lignola. Iniziativa a cui guardano con favore anche da Cisl e Uil. Anche per Luigi Iavarone, vicepresidente Camera di Commercio Napoli, le 100 imprese campane del settore aerospaziale sono pronte a raccogliere la sfida. “Siamo in grado di affrontare processi di internazionalizzazione e vendere i nostri prodotti all’estero”, dice. Ne è convinto anche il presidente degli industriali di Giugliano, Angelo Punzi. “Siamo felici di poter ospitare a Giugliano un confronto fondamentale per il destino di tantissime aziende del settore”, dice. Dalla Regione, attraverso il dirigente Sergio Mazzarella, arriva l’impegno dell’assessorato alle attività produttive, a “collaborare sul programma di sviluppo delle imprese e delle altre filiere sulla difesa”. A fine convegno l’ammiraglio e il sottosegretario hanno visitato l’azienda Gma, tra le eccellenze campane per l’innovazione tecnologica, che punta sul benessere dei lavoratori ospitando nell’impianto mensa, palestra, sala giochi e di lettura.

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