Carcere duro per Raffaella D’Alterio e per il figlio Nicola Pianese Jr. Il provvedimento è arrivato nei giorni scorsi, dal Ministero di Grazia e Giustizia, su richiesta del pubblico ministero Gloria Sanseverino. Raffaella D’Alterio, 52 anni, detta ‘a miciona, moglie del defunto boss di Qualiano Nicola Pianese detto ‘o mussuto, ucciso nel 2006 su ordine della consorte, è stata condannata lo scorso aprile al massimo della pena che sconterà presso il penitenziario dell’Aquila, nel regime di carcere duro, in attesa del processo di secondo grado. Oltre all’omicidio del marito, la D’Alterio è accusata anche degli omicidi di Carmine Starace avvenuto il 16 febbraio 2008 e di Antonio Sarappa, avvenuto il 29 marzo dello stesso anno. Al 41bis è finito anche il figlio Nicola Pianese Jr di 23 anni, trasferito al carcere di Novara. Per i giudici sarebbe rimasto al fianco della madre nonostante l’omicidio del padre e seguiva le su direttive. Il giovane Pianese fu arrestato nel 2012. E’ stato recentemente condannato a oltre 11 anni di carcere per associazione a delinquere di stampo camorristico, tentato omicidio ed estorsione.
Determinante nelle indagini condotte dagli inquirenti, il pentimento del fratello della miciona, Bruno D’Alterio e quello di Giovanni Chianese detto ‘o malato. Grazie alle loro confessioni, gli investigatori sono riusciti a ricostruire gli affari, le vicende e i delitti commessi dal clan di cui Raffaella D’Alterio era il capo. Nicola Pianese detto ‘o mussuto, fu ucciso il 14 settembre del 2006, in un agguato in Via Ripuaria. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il boss doveva essere eliminato, poiché al ritorno in libertà, dopo anni di carcere, aveva trovato il clan profondamente cambiato, sia nell’organizzazione che nelle modalità di intervento sul territorio, per quanto riguardava le attività criminali, in particolare per le estorsioni e la droga. Le nuove ‘abitudini’ avrebbero preso il sopravvento e le ‘manie’ di Nicola Pianese non venivano tollerate, tanto da spingere la moglie a pianificare la sua eliminazione, scatenando una guerra durata oltre 4 anni, tra i fedelissimi del boss, capeggiati da Paride De Rosa e i D’Alterio.