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venerdì, Luglio 4, 2025
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Sel Marano: «La lotta paga». Parte la bonifica della ‘mini discarica’ di Corso Europa N. 228

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Risale a circa un anno fa quando insieme ad alcuni attivisti del circolo Sel Marano e ad alcuni cittadini lanciammo una petizione per denunciare la vergognosa situazione che vivevano i cittadini di Corso Europa e Poggio Vallesana e nello specifico i cittadini residenti al corso Europa 228, con una discarica sotto i propri balconi – Il testo della petizione nei pressi del civico 278 del corso Europa ed il prolungamento di Via Norvegia vi è un casolare abbandonato e non abitato da circa 15 , 16 anni.

  • tale casolare è divenuto negli anni dapprima ricettacolo di ogni tipo di sversamento, ora adibito a vera discarica illegale. Sversamento di ogni tipo dai rifiuti solidi urbani, a sversamenti di rifiuti speciali e pericolosi tipo pneumatici, tubi, materiali di risulta, materiali ingombranti.
  • sono circa 6 anni or sono che non si provvede alla rimozione di alcun tipo di materiale
    -che a nulla sono valse le denuncie documentate con foto inoltrate in questi anni alle varie amministrazioni
  • che risulta che l’ubicazione di quel casolare a ridosso della Rotonda Titanic è di competenza del comune di Mugnano
  • che al Sindaco di Mugnano è gia stato chiesto di intervenire consegnandogli fotografie e lettere
  • che ai cittadini delle periferie viene chiesto di pagare un prezzo troppo alto in termini di degrado e di abbandono
  • che i cittadini delle periferie pagano i tributi ai comuni in maniera identica a tutti gli altri residenti
  • i residenti nelle zone a ridosso della discarica di Chiaiano hanno subito, e continuano a subire disagi enormi, rispetto non solo alla viabilità ma in termini di salute pubblica per i miasmi che la discarica produceva e che continuerà a produrre per almeno dieci anni
    -oltre ai danni della discarica i residenti di corso Europa sono costretti a subire anche i miasmi della discarica sotto al proprio balcone.
  • le condizioni di abbandono e degrado costringe i cittadini ad une vera e propria lotta contro un esercito di ratti che fuoriescono da tombini aperti, che invadono palazzi e balconi.
  • le condizioni di abbandono e degrado riguardano anche le condizioni di un’inferriata esterna a quel casolare verso la rotonda Titanic . Una ringhiera” aperta” pericolosissima per i passanti.

Tutto ciò premesso, i sottoscritti cittadini chiedono che le amministrazioni congiuntamente provvedano a rimuovere nell’immediato quei rifiuti .
Si chiede altresi di promuovere le condizioni per cui quel luogo non diventi di nuovo una discarica. Si chiede l’immediata installazione di telecamere.
Intimiamo le amministrazioni a non voltarsi dall’altra parte . In questo momento di grandi mobilitazioni popolari per il disastro ambientale dei nostri luoghi, il riconoscimento della stretta relazione tra disastro ambientale ed aumento di patologie tumorali e malformazioni genetiche, con particolare riferimento all’area a Nord di Napoli vi rende complici di questo disastro se continuerete a giravi dall’altra parte. Le indagini epidemiologiche stanno dimostrando che nelle nostre aree c’è un’incidenza forte tra aumento di mortalità ed inquinamento. Volete considervi complici?
Laddove queste nostre richieste dovessero essere disattese ancora una volta, chiederemo interventi in consiglio comunale come previsto dai regolamenti.
Non ci fermeremo adiremo le vie legali… e saremo anche noi un fiume in piena
Chiedemmo l’intervento dei comuni di Marano e Mugnano, poiché pur trattandosi di una discarica ubicata nel territorio di competenza del comune di Mugnano di fatto insisteva sul territorio di Marano. Il solito rimpallarsi di responsabilità nelle zone di confine per cui ci sono cittadini che sono considerati di serie B. Dopo la petizione numerose altre azioni abbiamo intrapreso, con il Sindaco di Marano, (che si è limitò ad inviare un fax al Sindaco di Mugnano), l’allora Sindaco di Mugnano, con delle proteste in consiglio comunale. E’ di qualche settimana fa l’ulteriore lettera che inoltrammo nuovamente al Sindaco di Marano, al comune di Napoli ed al commissario prefettizio di Mugnano. Grazie anche all’intervento dell amico e compagno di battaglie politiche Mauro Romualdo, il commissario ha preso in seria considerazione le nostre richieste. Mauro ci ha seguito sin dall’inizio, poichè abbiamo sempre ritenuto che delle questioni cruciali vadano affrontate oltre i confini dei propri comuni e mentre prima era una speranza per sentirci tutti parte di una medesima comunità, oggi con la nascente città metropolitana è una necessità.

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Ora continueremo a vigilare, anche perché ci è noto della volontà di realizzare progetti di riqualificazione dell’area.

Continuiamo a chiedere l’intervento di tutti e tre gli enti coinvolti per le seguenti urgenze

  • riparazione ringhiera spezzata ( pericolosissima) da come si evince nella foto
  • pulizia costante e strutturale dei viali
  • potatuta corretta degli alberi

La lotta paga non ci fermiamo qui

Comunicato Stampa
Coordinamento Sel Marano

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