Nicola Panaro boss dei Casalesi e braccio destro di Sandokan si pente e diventa collaboratore di giustizia. L’uomo originario di San Cipriano d’Aversa è stato per tanti anni il reggente del clan, dopo l’arresto del capo incotrastato Francesco Schiavone, fino a che il figlio di Sandokan, Nicola non ha preso le redini della cosca casertana. Panaro si trova in carcere per scontare una pena a trent’anni di reclusione per l’omicidio di Giuseppe Gagliardi, avvenuto 25 anni fa. Il boss, ora pentito prima di essere arrestato era stato latitante per otto anni, fino al 1 aprile del 2010, quando fu catturato in un appartamento di Lusciano. Il ruolo apicale di Panaro nel clan dei Casalesi è stato rivelato dal pentito Antonio Iovine, perchè anche lo stesso Nicola Panaro, unitamente a Iovine e Michele Zagaria, partecipò ad un summit tenutosi tra il 2005 e 2006 in rappresnetanza dell’ala del clan riconducibilre a Schiavone. Nelle rivelazioni fatte dal ninno Iovine si parla anche della famiglia del parlamentare Cesaro di Sant’Antimo e del fatto che Nicola Panaro si fosse interessato dei progetti che questi avevano in corso ad Aversa.
