Caricare il cellulare in spiaggia? Da quest’anno è possibile e non solo. L’ombrellone si apre con un click sull’apposita app e tante altre novità che due giovani, fondatori di una startup, hanno messo a punto per la prima volta in Italia (forse al mondo). Il progetto si chiama “Smartbeach” ed è nato con un capitale di quasi 30mila euro (15mila euro a testa), frutto di risparmi di Fabio Traini e Daniele Ascani, entrambi ingegneri, entrambi 29enni. I primi ombrelloni hi-tech, che sfruttano l’energia solare, sono stati installati sulle coste adriatiche, a San Benedetto del Tronto, nelle Marche (loro città di origine), ma il loro prodotto sta convincendo alcuni stabilimenti balneari anche a Ibiza e Antigua.
L’idea in pratica consiste in una struttura con la scheda hardware, la batteria e il pannello solare, il tutto installato all’interno di un ombrellone appositamente realizzato che permetterà ai felici turisti di non annoiarsi durante la permanenza in spiaggia. Non è la prima iniziativa hi-tech rivolta alle strutture turistiche per migliorare l’esperienza cliente sulle spiagge, ma senza dubbio, quella di Fabio e Daniele è di certo la migliore tra le novità del 2015, soprattutto se si considera che il segnale Wi-Fi permetterà agli utilizzatori di restare sempre connessi. Il progetto di Fabio Traini e Daniele Ascani è stato selezionato dall’incubatore di startup “Mind The Bridge Foundation”, nella Silicon Valley
