Polemiche sulla privatizzazione dei servizi cimiteriali.
La manifestazione d’interesse emanata lo scorso 29 settembre, è
necessaria per fronteggiare la mancanza dei dipendenti comunali. I due
addetti hanno dovuto lasciare: il primo per gravi problemi di salute,
il secondo per aver raggiunto il pensionamento. Le ditte interessate
ad una gestione semestrale dovranno partire da una base d’asta di 37
mila euro circa. I servizi che dovranno svolgere riguarderanno:
l’inumazione; tumulazione; esumazione; pulizia dei resti mortali e
della struttura; la manutenzione ordinarie, del verde, degli impianti
elettrici, delle lampade votive; la custodia del cimitero. L’ultimo
giorno utile per presentare offerte al Comune è stato previsto alle
ore 12 di mercoledì. Tolti i giorni festivi le aziende devono
rispondere in meno di 6 giorni.
Il consigliere d’opposizione Pino
Coscione ha espresso diverse critiche: “Siamo davanti alla prova
evidente dell’inefficienza dell’amministrazione Gaudieri. L’assessore
al ramo Raffaele Cacciapuoti e il consigliere delegato Bruno D’Alterio
non prestano attenzione per il servizio cimiteriale, perché sapevano
delle situazione dei dipendenti del cimitero, già da un anno fa. Oggi
arriva questa determina predisposta dal dirigente, che a causa
dell’emergenza, ha dovuto fare il possibile correndo ai ripari
attraverso una manifestazione d’interesse, nella quale si chiedono due
unità lavorative specializzate e competenze tecniche specifiche. E’
una amministrazione senza lungimiranza ed incapace di risolvere i
problemi”.