Il mini valzer delle deleghe, che nello scorso mese sembrava imminente, pare essere passato in secondo piano nell’agenda del primo cittadino Venanzio Carpentieri. A tenere banco attualmente, prima di decidere quali saranno le sorti dei “delegati”, è l’approvazione dell’assestamento di bilancio e delle variazioni che saranno portate in consiglio comunale, presumibilmente, nella prossima settimana. Eppure le avvisaglie di un mini rimpasto imminente, o almeno dell’individuazione di un nuovo assessore al bilancio dopo le dimissioni di Mino Piccirillo dello scorso aprile, erano arrivate già sul finire del mese di ottobre, quando proprio la fascia tricolore dichiarava: “E’ evidente che dobbiamo effettuare degli interventi perché non posso continuare a detenere deleghe che richiedono un impegno totale. Ci saranno una serie di tasselli che andranno necessariamente incastrati. Non mi sono dato una data, ma se riuscissimo a farlo in pochi giorni sarebbe cosa buona e giusta”.
Una necessità, quella dell’individuazione del nuovo assessore al bilancio che anche il neonominato capogruppo consiliare del Pd, Agostino Pentoriero, espresse all’indomani della sua investitura, quando affermò: “Chiederemo al Sindaco Carpentieri di mettere mano alla Giunta così da liberarsi della delega al bilancio che detiene dalle dimissioni di Piccirillo”. Una ridistribuzione delle deleghe che, seppur passata momentaneamente in secondo piano, sta mettendo a dura prova gli equilibri – già precari – nella maggioranza di governo: pur restando nel campo delle ipotesi, la ridistribuzione delle cariche non riguarderebbe solo la sostituzione del dimissionario Piccirillo, ma prevederebbe anche l’uscita, tutta da verificare, dell’assessore al lavori pubblici, Gennaro Maisto, in quota “Moderati”.
Una voce che, per ora, non trova nessuna conferma e che si limiterebbe ad essere solo “una chiacchiera da marciapiede” secondo il segretario della lista civica, Gennaro Boggia. “Al momento non c’è nessuna comunicazione ufficiale – ha affermato il segretario dei Moderati e ha aggiunto – L’unico dato certo è che da ormai sette mesi manca l’assessore al bilancio che fa capo al Pd, dunque è una questione che riguarda strettamente il Partito Democratico. Se poi in seguito si vorrà dare il via alla rimodulazione delle deleghe, questa dovrà riguardare l’intera Giunta”. Dello stesso avviso è anche il capogruppo di “Melito Adesso”, Lello Caiazza, che riassume così la posizione del Coordinamento delle Liste Civiche in merito all’eventualità di una ridistribuzione degli incarichi: “Le ipotesi sono due – ha esordito l’avvocato melitese – o il sindaco mostra l’intenzione di dare fiducia a questa giunta, ed allora noi assisteremo in religioso silenzio, essendo una questione che investe esclusivamente il Pd e il sindaco, alla nomina del sostituto di Mino Piccirillo, che approfittiamo per ringraziare pubblicamente per l’ottimo e appassionato lavoro svolto, oppure, se il Sindaco vorrà fare una valutazione complessiva non accetteremo nessun criterio che non preveda un azzeramento totale dell’organo esecutivo visto che di certo non brilla in questo momento. Chi è entrato in giunta – ha poi concluso – si è assunto una precisa responsabilità e deve dedicare anima e corpo alla causa, sacrificando, nel caso, anche la propria giornata, a maggior ragione se prima di essere assessore è stato eletto in consiglio comunale”.
Il toto-nomi, intanto, porta dritto alla figura di Alfredo Mariani: la sua presenza nel futuro esecutivo melitese sembra trovare conferma da più parti, ma sarebbe un’ipotesi che confermerebbe ancora di più l’uscita di un assessore per far spazio ad una donna, nel rispetto delle quote rosa; una figura che, rifacendosi all’intenzione della rotazione delle deleghe tra le liste civiche, espressa da Carpentieri all’indomani del varo della giunta politica – dopo l’esperienza iniziale di un esecutivo tecnico – dovrebbe essere espressione dell’Udc, unica esclusa nell’ultima distribuzione di incarichi, ma è ancora tutto da vedere. Si è in una fase embrionale e lo stato delle cose può cambiare nel giro di poche ore: un secondo scenario, infatti, vedrebbe uno stallo nell’esecutivo, con la permanenza di Maisto e l’individuazione della figura – femminile – da far subentrare in giunta; anche se questo sembra essere il quadro meno plausibile.
Nel mini valzer di cariche, infine, potrebbe rientrare anche quella di vicesindaco: il ruolo istituzionale, attualmente ricoperto da Marina Mastropasqua, potrebbe infatti passare nelle mani di Dominique Pellecchia, in quota “Per Melito”; un’eventualità – anche questa tutta da verificare – che andrebbe a riequilibrare i ruoli in maggioranza, finora detenuti del Partito Democratico. In attesa del passaggio cruciale dell’approvazione dell’assestamento di bilancio, quelli di questi giorni sono solo rumors: voci che passano di marciapiede in marciapiede, di corridoio in corridoio, ma che potrebbero avere almeno un fondo di verità; saranno – come sempre – solo i fatti a confermare o smentire tutte le ipotesi