“Francamente non riconosco più in Antonio Bassolino l’uomo corretto e leale che in passato ha dimostrato di essere. Appigliarsi a casi singoli delle primarie, determinati più da captatio benevolentiae che da precise strategie truffaldine per provare a sovvertire un risultato democratico, non è proprio dell’uomo delle istituzioni che abbiamo conosciuto ed apprezzato in passato”. Lo ha dichiarato l’on. Giovanna Palma, deputato napoletano del PD.
“Questa mutazione in verità è strana. Probabilmente ha cambiato consiglieri, affidandosi all’on. Paolucci che a Giugliano ad esempio ha dimostrato grande slealtà nei confronti del Pd alle scorse elezioni. E si sa che la slealtà è purtroppo contagiosa”, continua la parlamentare.
“Non mi sarei aspettata da Antonio Bassolino la lealtà che descrive Cicerone di Attilio Regolo; o la lealtà che descrive Platone di Socrate che in nome del rispetto delle regole rinunciò, come invece gli consigliava Critone, ad evadere dal carcere, preferendo la morte. Una sana accettazione della sconfitta era però nell’ordine delle cose per un uomo che ha ben governato le istituzioni e che oggi potrebbe essere il padre nobile della politica napoletana”, aggiunge l’on. Palma. “Bassolino rinunci ai cattivi consiglieri e partecipi alla rivoluzione democratica che Matteo Renzi sta compiendo a livello nazionale e Valeria Valente compirà a Napoli”, conclude la parlamentare.
