Sul giallo del consiglio comunale, svoltosi apparentemente senza numero legale, secondo l’opposizione, interviene anche uno dei tre consiglieri dichiaratisi indipendenti dalla maggioranza.
“Mi giunge voce che ha preso al consesso civico, sin dall’inizio della seduta, il neo consigliere surrogante.
sono innanzitutto stupito perchè il comma 4 dell’art. 38 del testo unico degli enti locali recita chiaramente, senza lasciare dubbio agli interpreti, che in caso di surroga il consigliere comunale entra in carica “non appena adottata dal consiglio la relativa deliberazione – ha dichiarato il capogruppo di Melito Adesso Raffaele Caiazza – Il dato politico non irrilevante è che, dopo le ultime dichiarazioni di indipendenza della lista “Melito Adesso” e della lista dei “Cristiano & Popolari” questa amministrazione ha i numeri per riunirsi in prima convocazione solo grazie al recente passaggio di un consigliere da Forza Italia alle liste del PD. Gli ottimisti, per non dire “quelli che filosofeggiano con l’unico obiettivo di restare incollati alla propria sedia”, qualificheranno quanto sta accadendo a Melito come prove tecniche del “partito della Nazione”, ma il Sindaco e le forze che si richiamano – senza se e senza ma – alla “maggioranza” dovrebbero prendere atto che il progetto politico uscito vincente alle ultime elezioni comunali, allo stato, non c’è più.