E’ durato più di tre ore il direttivo convocato questa sera nella Casa comunale e che vedeva lo “scontro finale” tra Pd e Carpentieri: da un lato c’erano le richieste del primo partito cittadino che chiedeva un nuovo assessorato e una ridistribuzione di deleghe, ma non solo, e dall’altra c’era il primo cittadino, nonché segretario metropolitano dei democrat che, invece, negli ultimi giorni ha rivisto le sue posizioni e ha fortemente criticato le modalità utilizzate dal Pd per portare avanti la loro ‘causa’ – giudicate praticamente un ricatto – e, soprattutto, non è intenzionato a isolarsi ulteriormente dopo un’eventuale uscita dell’assessore Stefano Capozzi dall’Esecutivo e dopo un indebolimento del ventaglio di deleghe del vicesindaco Marina Mastropasqua che, nel piano del partito democratico, avrebbe dovuto “cedere” l’Urbanistica al quarto assessore democrat in entrata.
E’ stata una riunione dai toni accesi che ha visto la partecipazione di buona parte dei gruppo dem e dello stesso primo cittadino. A surriscaldare immediatamente la seduta è stata la premessa del Pd: “In mancanza di novità, proporremo il ritiro dei nostri tre assessori e l’uscita dalla maggioranza del gruppo consiliare”; una prospettiva che – nonostante l’acceso dibattito durato più di tre ore – non ha fatto smuovere Carpentieri dalle sue posizioni, arrivando all’inevitabile strappo.
Adesso si aspettano le mosse del Partito democratico che pare sia già pronto a mantenere fede alle proprie intenzioni e che già nella mattinata di domani potrebbe annunciare l’uscita del gruppo consiliare dalla maggioranza e il ritiro degli assessori dalla Giunta. Si tratterebbe di un passo propedeutico alla raccolta delle firme per una probabile sfiducia nella prossima settimana. I democrat nei giorni scorsi hanno “tastato il polso” dell’opposizione e degli indipendenti per capire quali fossero i numeri a disposizione. In caso di sfiducia, ci sarebbero i tempi tecnici per andare immediatamente ad elezione alla prima tornata elettorale per le Amministrative.
Carpentieri però potrebbe non restare a guardare e far valere il suo ruolo di segretario metropolitano del Pd commissariando immediatamente la sezione locale. La situazione è in continuo divenire e già domani potrebbe riservare qualche colpo di scena.
