Esattemente dieci anni fa si consumava in provincia di Napoli un efferato duplice delitto. Era il 10 febbraio del 2007 quando ad Ercolano e Terzigno furono uccisi tre affiliati ai clan degli Annunziata e degli Ascione. Le esecuzioni in mezzo alla gente, in un bar o per la strada. I sicari spietati esplosero decine di colpi sulle vittime predestinate mentre testimoni impotenti, cercavano riparo sdraiandosi per terra, gridando terrorizzati.
In un bar affollato a Terzigno il primo agguato furono uccisi i fratelli Manzo, Maurizio di 32 anni, Marco di 39, entrambi noti alle forze dell’ordine.
In un altro agguato, ad Ercolano, fu ucciso Antonio Papale, 40 anni, considerato dai carabinieri affiliato al clan camorristico Ascione, ferito a morte da un killer in corso Resina. Fu raggiunto dai proiettili al volto e all’addome, Papale era a bordo della sua auto, fermo di fronte all’ufficio postale, a due passi dal comando della Polizia municipale, quando il killer gli spararono contro un intero caricatore.
ACCADDE OGGI. Tre morti ammazzati in poche ore nel Napoletano: uccisi due fratelli in un bar ed un uomo in strada
