Un bagno di folla. Un’accoglienza da “star” per Pier Ferdinando Casini. Senza convenevoli, come ha chiesto egli stesso. È arrivato scortato da agenti e carabinieri, circondato da sottosegretari, onorevoli e politici di varia natura, ma quando è entrato nella sala del Consiglio comunale, si è “spogliato” di onori e si è unito alla folla, numerosa, che è accorsa nel frattempo. Una sala colma di uomini, donne e bambini di qualunque parte politica, destra e sinistra, maggioranza e opposizione. Molti curiosi si sono ritrovati faccia a faccia con una delle tre cariche più importanti dello Stato. L’incontro organizzato da Donato Marrazzo – “anima” dell’Udc locale – è perfettamente riuscito. Il presidente Casini ha sfoggiato il meglio di se, condito da sorrisi e simpatia quando si è improvvisato, insieme all’On. Alfano, elettricista-fonico, riparando il sistema di amplificazione, o quando si è stufato di sedere sul pulpito – «questo microfono mi fa schifo», ha dichiarato – e si è precipitato in platea, parlando a tu per tu con le persone. Il discorso caldo e appassionato ha toccato i temi cari alla nostra cultura: la famiglia come elemento cardine dell’unione tra uomo e donna, la spesa sociale, il problema dei rifiuti in Campania, la crisi energetica. Non sono mancate critiche a Prodi e a tutto il centro sinistra, disseminato, a suo dire, da mille contraddizioni: dai Pacs all’economia, dai No-Global in Parlamento con lo slogan “dieci, cento, mille Nassiriya” alla mancanza di iniziative serie e costruttive per un Paese che ha vissuto e vive tuttora un momento di crisi in uno scenario internazionale che non è da meno. Marrazzo, visibilmente emozionato quando per primo ha preso la parola, ha voluto ringraziare Casini per sua la presenza, ricordando la “serietà istituzionale e la competenza espressa in questi cinque anni di presidenza della Camera”, concludendo, prima di passare la parola all’ospite illustre, con il grido “Casini Presidente”.
Al termine del convegno, come promesso, Casini si è recato al “Bar Mimì”, accompagnato da un lungo corteo per via Rosselli fino a piazza Kennedy, mandando in tilt il traffico e attirando altri curiosi che ignari, si sono ritrovati alla presenza del Presidente Casini. Un brindisi augurale per Donato Marrazzo, foto ricordo per molti qualianesi e poi via, verso altre mete e convegni elettorali.
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