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Boss dei Contini al 41 bis. determinanti le intercettazioni in auto con lo zio Ciccio Mallardo

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Zio e nipote, Francesco Mallardo ed Ettore Bosti“’o rosso”, discutevano a lungo nel periodo in cui il boss di Giugliano ha guidato l’alleanza di Secondigliano: fino a quando è finito in carcere grazie a un’indagine dei poliziotti della sezione “Criminalità organizzata” della squadra mobile di Napoli, che l’hanno arrestato il 16 novembre scorso su ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Dda al Gip deltribunale di Napoli.



GLI AFFARI DEI CLAN.
Gli argomenti trattati spaziavano dalle richieste estorsive non soddisfatte ai campi d’azione dei tre clan federati: contrabbando di sigarette, gestione delle agenzie di scommesse, progetti edilizi, acquisti di garage,apertura di esercizi commerciali, pagamento delle spese legali per i compagni di camorra, gestione del mercato della frutta e controllo delle Case del Risanamento. L’incontro tra Francesco Mallardo ed Ettore Bosti avvenne il 16 ottobre2014 nell’abitazione di Sulmona del boss di Giugliano. Un incontro non casuale, scrivono gli inquirenti, perché attraverso l’ascolto delle conversazioni registrate dalla microspia si era capito che lo zio voleva convocare il nipote,del quale in quel periodo non gradiva alcuni comportamenti.

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