Home Attualità e Società 25 APRILE, LA MEMORIA COME DOVERE

25 APRILE, LA MEMORIA COME DOVERE

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Sono passati sessantuno anni dal 25 aprile del 1945, data che segna la liberazione delle principali città del Nord Italia dal dominio nazifascista e la fine di fatto della seconda guerra mondiale in Italia. Quella data segna un discrimine tra gli anni della dittatura e la costruzione di un paese democratico, da lì seguiranno la fine della monarchia, l’instaurarsi di una Repubblica e l’elaborazione di una Costituzione che interpreta e incarna i valori nati dalla guerra di Liberazione e dalla Resistenza.

Sessantuno anni sono molti, anche se numerosi testimoni e protagonisti sono ancora vivi e attivi, molte cose sono cambiate nel corso degli anni e sembra farsi per molti irresistibile, tra revisionismo, giustificazionismo o puro e semplice oblio, la tentazione di liquidare il 25 aprile come una data ormai obsoleta, simbolo di valori superati.


Visto che noi siamo invece convinti della persistente validità dei valori legati alla data del 25 aprile e della necessità di preservare e trasmettere la viva memoria di cosa sia stato il fascismo e di cosa abbia rappresentato la Resistenza, invitiamo tutti, lettori e amici, a partecipare agli incontri, dibattiti, mostre, presentazioni di libri che si svolgeranno in questi giorni, a Napoli e provincia. Nei Comuni dell’hinterland giuglianese, ancora una volta, gli appuntamenti a tema sono pochissimi. Segno che di queste territorio – il cui riscatto passa anche attraverso la memoria e l’impegno storico – interessa davvero a pochi.

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